L’Agenzia delle entrate chiude l’ufficio di Penne

La direzione provinciale ha detto al Comune che lo sportello sarà soppresso entro il 31 marzo. Protesta il sindaco D’Alfonso che convoca un’assemblea

PENNE. Penne fa scudo e intende difendere a tutti i costi l’ufficio locale dell’Agenzia delle Entrate. La decisione di sopprimere l’ufficio, che si trova all’interno dei locali comunali di piazza Luca da Penne, dove nei giorni di apertura al pubblico si recano almeno un centinaio di persone, è stata comunicata al Comune lo scorso 30 gennaio dalla direzione provinciale dell’Agenzia delle Entrate. Entro il prossimo 31 marzo, almeno questa è stata la decisione presa dal direttore generale dell’ufficio provinciale, Walter Capaldi, la città di Penne vedrà soppresso l’ufficio. Una grave perdita, l’ennesima per il territorio, che le istituzioni locali del comprensorio vestino, però, non hanno intenzione di subire passivamente.

L’amministrazione comunale del sindaco Rocco D’Alfonso, infatti, assieme agli enti del territorio vestino, alle organizzazioni sindacali e agli operatori del settore fiscale, ha deciso di muoversi con decisione e fermezza e fare di tutto per cercare di salvare lo sportello. A tal proposito martedì prossimo, alle ore 15.30, nella sala consiliare, il sindaco ha convocato un incontro di protesta, al quale parteciperanno anche gli amministratori dei comuni limitrofi, in modo da studiare e concordare la strategia più adeguata per scongiurare la soppressione dello sportello. «La chiusura dell’ufficio», afferma il sindaco D’Alfonso, «provocherebbe un danno enorme non solo agli utenti di Penne, ma anche a quelli dei comuni che si trovano nelle vicinanze e che, all’improvviso, si vedrebbero spogliati di un servizio assai importante e frequentato. E’ una decisione che non si riesce a comprendere, dato anche l’enorme supporto logistico e organizzativo che l’amministrazione comunale del capoluogo vestino ha sempre fornito all’Agenzia delle Entrate. Tale decisione, se confermata, costringerà i cittadini dell’intera area vestina a recarsi a Pescara per fruire dei servizi dell’Agenzia, con relativo dispendio di tempo e di risorse», ha sottolineato con rammarico il sindaco di Penne. Quel che è certo, comunque, è che qualora la decisione della divisione provinciale dell’Agenzia delle Entrate non dovesse cambiare, Penne e l’intero territorio vestino si troverebbero a fare i conti con l’ennesima grave perdita. «Penne e l’area vestina non possono continuare a perdere servizi tanto importanti», ha commentato il responsabile di zona della Cisl, Francesco D’Ambrosio,ch einsime ad altri rappresentati sindacali parteciperà all’incontro di protesta.

Francesco Bellante

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