LA TRAGEDIA

L'anniversario di Rigopiano. E uno studio rivela: "No correlazione tra sisma e valanga"

L'università di Trento smonta la correlazione. Oggi fiaccolata per ricordare le 29 vittime cinque anni dopo 

 

FARINDOLA. Oggi ricorre l'anniversario della tragedia di Rigopiano. Fiaccolata, alzabandiera, deposizione fiori e messa: vengono  ricordate sul luogo della tragedia (dalle ore 15) le 29 vittime della valanga che 5 anni fa travolse l'hotel.  "Noi lottiamo da 5 anni per dare giustizia ai nostri angeli e per far sì che mai più si ripeta quello che è successo a Rigopiano", hanno scritto in una nota i promotori del comitato vittime. "Ora più che mai abbiamo bisogno del vostro contributo, affinché non si spengano i riflettori su una tragedia italiana che si poteva e si doveva evitare", hanno insistito riferendosi ai media.

Tra i presenti anche i volontari del Soccorso Alpino e Speleologico abruzzese i quali hanno voluto ricordare. "Un'esperienza terribile, che - sottolinea il presidente Daniele Perilli - ha segnato tutti noi soccorritori. Ritrovare però alcuni ospiti dell'hotel ancora vivi è stato emozionante per chi come noi ha partecipato alle ricerche fin dalle prime ore, anche se siamo e saremo sempre vicini alle famiglie delle 29 persone rimaste uccise dalla valanga. A questi 29 angeli se ne aggiungono altri 4, vittime della furia del Velino, di cui il 25 gennaio ricorre il primo triste anniversario".

Nel frattempo uno studio rivela: il terremoto non ha avuto, con grandissima probabilità, alcuna incidenza sulla tragedia dell'Hotel Rigopiano, accaduta il 18 gennaio 2017. A stabilirlo è lo studio realizzato dal professore Nicola Pugno, dell'università degli studi di Trento, esperto della meccanica della frattura, che viene pubblicato nelle prossime ore sulla rivista Matter, della casa editrice Cell Press."Fenomeni come il sisma producono sovraccarichi sul manto nevoso preesistente equivalenti solo a pochi centimetri di neve fresca. La valanga che ha travolto il resort di Farindola causando 29 morti è stata dovuta essenzialmente alla fitta nevicata, tre metri, caduta nelle 72 ore precedenti".

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Il docente Pugno insieme al professore Giorgio Rosatti, dello stesso ateneo, esperto di dinamica delle valanghe, ha ricevuto l'incarico quale perito di parte da Studio3A-Valore, società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e tutela dei diritti dei cittadini, che assiste, unitamente all'avvocato Andrea Piccoli, del foro di Treviso, il superstite simbolo di quel dramma, il pasticciere di Monterotondo, Giampaolo Matrone, oltre alla figlioletta Gaia, di 10 anni.

L'esperto Nicola Pugno conclude che ad oggi non vi è alcuna evidenza di un ruolo del terremoto sul distacco della valanga, confutando la tesi opposta sostenuta da alcuni professori dell'università d'Annunzio di Chieti-Pescara, consulenti tecnici degli imputati, secondo cui i terremoti avrebbero invece rivestito un ruolo dirimente.