Pescara

La Nuova Pescara come capitale dell’Adriatico. Sospiri: «Disagi oggi, benefici domani. Lo scopo non è di annettere i due Comuni»

27 Maggio 2025

Il presidente del Consiglio regionale ricorda che "anche Pescara, cento anni fa, è nata grazie alla fusione di due comuni", e sottolinea che la nuova città "saprà attrarre investimenti, attenzioni, di progettare meglio e di più opere pubbliche funzionanti"

PESCARA. "E' un processo che inevitabilmente creerà dei disagi o che sta già creando disagi. Il problema è comprendere e convincere che i benefici che ci saranno domani saranno estremamente superiori ai disagi che si stanno incontrando oggi. Lo scopo non è quello di annettere due comuni, ma di fondare una nuova città per diventare tutti insieme un player di caratura internazionale, una capitale dell'Adriatico". Lo dice all'Ansa il presidente del Consiglio regionale dell'Abruzzo, Lorenzo Sospiri, a proposito dei disagi e delle opportunità derivanti dall'iter di costituzione della nuova Città di Pescara che nascerà nel 2027, frutto della fusione di Pescara, Montesilvano e Spoltore. Nel ricordare che "anche Pescara, cento anni fa, è nata grazie alla fusione di due comuni", Sospiri sottolinea che la nuova città "in termini assoluti porterà sicuramente benefici rispetto alla capacità di attrarre investimenti, attenzioni, di progettare meglio e di più opere pubbliche funzionanti". 

Il presidente del Consiglio regionale, in tal senso, cita "il collegamento filoviario sulla Strada parco, esempio dell'inizio di una collaborazione veloce tra gli enti". Secondo Sospiri "qualche piccola difficoltà la si sta scontando già adesso", come, ad esempio, avvenuto per lo Sportello unico per le attività produttive (Suap), "che ha dovuto girare con un solo software e che all'inizio ha creato delle difficoltà. E' chiaro che adesso i disagi sono superiori rispetto ai benefici, ma il tema - conclude Sospiri - è capire quanto saranno importanti i benefici di domani".