29 maggio

Oggi, ma nel 1979, in tutta Italia, veniva pubblicato, dall’etichetta discografica milanese Compagnia generale del disco, “Bandabertè”, il quarto album registrato in studio della cantante Loredana Bertè, di 29 anni, che era il primo ad ottenere un reale successo commerciale, dopo il buon riscontro incassato intonando “Sei bellissima”, nell’aprile 1975. "Bandabertè" riusciva realmente a far sfondare l’artista di Bagnara Calabra (nella foto, particolare, in una posa sexy che aveva contraddistinto la prima fase della carriera durante la quale la sorella di Mia Martini aveva posato anche come modella). A trainare il 33 giri erano due pezzi destinati a rimanere nella storia della musica leggera del Belpaese.
Il primo era “Dedicato”, con parole e musica di Ivano Fossati, già uscito l’anno precedente, 1978, come primo estratto ed anticipazione di lancio della raccolta. Il secondo era “E la luna bussò”, con testo di Daniele Pace e Oscar Avogadro su base di Mario Lavezzi. Tra le nove tracce c’era anche “Colombo”, che aveva la parte musicale del virtuoso teramano Ivan Graziani. I produttori erano lo scozzese Anthony Rutherford, alias “Tony Mimms”, e il già menzionato Lavezzi, che in quel torno di tempo era anche il fidanzato della Bertè. In particolare “E la luna bussò” sarà il tormentone dell’estate di quel 1979, che sarà caratterizzata da pietre miliari come: “Tu sei l’unica donna per me”, di Alan Sorrenti, che il 31 dicembre successivo chiuderà in vetta la chart tricolore dei 45 giri; “Soli”, di Adriano Celentano; “Disco bambina”, della bionda soubrette d'origine americana Heather Parisi; “Buona Domenica”, di Antonello Venditti; “Splendido splendente”, di Donatella Rettore; “Cogli la prima mela”, di Angelo Branduardi; “Ricominciamo”, di Adriano Pappalardo; “Comprami”, di Viola Valentino. E tra le hit internazionali, cantate in inglese, figuravano: “Born to be alive”, di Patrick Hernandez; “Tragedy”, dei britannici Bee Gees; “Le Freak”, del duo statunitense Chic; “I will survive”, di Gloria Gaynor; “Hot stuff”, di Donna Summer.