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16 luglio

15 Luglio 2025

Oggi, ma nel 1880, a Toronto, in Canada, in Emily Howard Jennings in Stowe, di 49 anni, otteneva il permesso ufficiale per esercitare come medico nella sua nazione, dopo aver ottenuto il diploma al New York medical college for woman nel 1867 e contestualmente aver aperto in quell’anno il suo ambulatorio a Toronto. Da attivista per i diritti al femminile, nel 1883, sempre nella sua cittadina di residenza, aprirà il Woman’s medical college al quale poi si affiancherà l’ospedale con lo stesso nome. La Stowe, che per le sue serrate battaglie in favore del gentil sesso aveva destato particolarmente scalpore a livello planetario fin da quando era maestra e poi anche preside, sarà tra i riferimenti internazionali di Ernestina Puritz-Manassè maritata Paper, originaria di Odessa, classe 1864, ritenuta il primo medico in gonnella del Belpaese, dopo aver ottenuto il titolo, l’11 luglio 1877, all’Istituto di studi superiori fiorentino con periodo di tirocinio nell’Arcispedale di Santa Maria Nuova, sempre nella città gigliata (nella foto, particolare, il francobollo a lei dedicato da Poste italiane, che verrà emesso l’8 marzo 2025, appartenente alla serie tematica “I valori sociali”). La prima di nascita italica, invece, sarà Maria Velleda Farnè, di Bologna, del 1852, laureata il 18 luglio 1878 all’università di Torino, che aveva iniziato come medichessa, in forma privata, l’anno dopo, 1879, sempre nel capoluogo piemontese. E nel 1881 verrà iscritta nell’elenco del personale sanitario della real casa sabauda e poi nominata dottoressa onoraria della regina Margherita di Savoia con servizio da prestare a Roma. Per avere il primo medico condotto in rosa, sempre nel regno d’Italia, bisognerà attendere il 1914, quando verrà designata in tale ruolo, nella frazione Lollove di Nuoro, Adelasia Cocco coniugata Floris, di Sassari, del 1885, laureatasi nell’ateneo della sua cittadina di nascita nel 1913 dopo aver studiato anche a Pisa. Nel 1928 diverrà ufficiale sanitario nuorese e nel 1932 direttrice del Laboratorio provinciale d’igiene e profilassi.