La sfida di Canzano: «Cambiamo, basta con i soliti politici»

L’ex assessore della giunta Cola si candida con tanti giovani «Vogliamo rilanciare il commercio e lavorare sulla cultura»
CEPAGATTI. È stato assessore con la giunta Cola, tra il 2008 e 2013, occupandosi di Sport, Tributi, Sociale e Manifestazioni. Quella parentesi politica non si è mai chiusa, è sempre «rimasto in politica» così come è «da sempre nel mondo sportivo e sociale», e ora Pierpaolo Canzano è stato scelto come candidato sindaco di una lista «tendenzialmente di centrodestra». Si chiama “Cepagatti cambia”, si sta componendo e gli ultimi nomi saranno ufficializzati a breve per poi partire con la campagna elettorale. Per ora si sa che si candidano al Consiglio comunale, in questa corsa per le amministrative, l’assessore uscente Liliana D’Innocente e i consiglieri comunali di opposizione Domenico Di Meo, Luca Ciuffi, Monica Ciuffi, Maria Petaccia, e Lino Cantò.
Canzano è «felice e onorato» di essere stato scelto per guidare la lista che dovrà affrontare il sindaco uscente Gino Cantò e punta a «una campagna elettorale sui temi e non solo sulla conta dei voti». Si presenta agli elettori con delle idee per Cepagatti (lui è di Villareia) ma soprattutto con un gruppo formato da giovani «perché vogliamo dare un nuovo impulso di vitalità al paese», visto che questo centro sta vivendo un «momento di stagnazione per progettualità e operatività» dalla quale Canzano punta a uscire.
«Vogliamo formare una nuova classe politica, cambiare la generazione degli amministratori locali, altrimenti vediamo sempre i soliti nomi e le solite facce: in Comune», fa notare, «ci sono personaggi “storici”, nel senso che sono lì da 30 anni. Riteniamo che sia arrivato il momento di cambiare» e da qui nasce la scelta del nome della lista. La priorità saranno «i servizi», dice pensando al suo programma. «Si deve rivalutare il centro di Cepagatti, ridare forma al commercio valorizzando il mercato domenicale. E sarebbe bello acquisire il castello Marcantonio (è una struttura privata) che segna l’identità di Cepagatti. Poi penso che vada ristrutturato il centro storico, per renderlo fruibile dal punto di vista turistico e della ricettività. Questa città ha una grande storia e una grande cultura, ma sono sconosciuti e vanno riscoperti». Un altro progetto è «l’istituzione della scuola civica musicale nella Casa della cultura, mai inaugurata», per mantenere viva la tradizione della banda. E poi ci sono «le progettualità del Pnrr» sui cui lavorare, «la costituzione della Pro loco e la creazione di un comitato permanente sul commercio, al cui interno devono esserci i negozianti, gli unici che conoscono dall’interno i problemi del settore». La corsa è partita: la prima scadenza è quella del 15 aprile, per la presentazione della lista. (f.bu.)