La vita è più bella con 17 figli in casa
A Montesilvano il raduno nazionale delle famiglie numerose
Hanno dai sei figli in su. Si ingegnano per riciclare abiti, giochi e libri per la scuola. Non possono acquistare una Cinquecento, perché tutti, in quell’auto, non ci starebbero e non vengono invitate spesso a cena dagli amici, perché in un’altra casa, forse, tutti non entrerebbero. Sono le famiglie numerose: quelle che, nonostante il baby boom sia finito da un pezzo, continuano ad aggiungere posti a tavola con un quotidiano faticoso certo ma pieno, assicurano, di momenti impagabili di allegria, festa, conforto e dialogo.
Dal 2004 un’associazione - l’Associazione nazionale famiglie numerose (Anfn) - cerca di metterle in rete, dando loro voce. Le coppie volontarie che rivestono un ruolo nell’associazione si sono date appuntamento – da giovedì 31 ottobre a domenica 3 novembre – all’hotel Club Esse a Montesilvano per il raduno annuale, previsto questa volta in Abruzzo. Attese poco meno di 500 persone, tra papà, mamme, giovani e bambini.
FAMIGLIE XXXL A CONFRONTO.
Il programma prevede due talk show con il premio «Due cuori & una tribù» e quello alle migliori tesi di laurea a tema familiare. Dei bambini più piccoli (ne sono attesi oltre 150, da zero a quattordici anni) si occuperanno i fratelli maggiori impegnati in un servizio di animazione nato e cresciuto insieme ai grandi raduni. Così i loro genitori potranno partecipare più attivamente agli incontri assembleari. «Famiglie XXL: ne vale la pena!» è il titolo dell’incontro. «Sottende – spiegano Alfredo e Claudia Caltabiano, parmigiani, genitori di sei figli (tra naturali ed in affido), dal 2022 alla guida dell’associazione nazionale – l’invito a rendere testimonianza della peculiarità (e della bellezza) della famiglia numerosa».
Un identikit delle famiglie numerose in Italia sarà tracciato in occasione dell’incontro – in programma venerdì 1 novembre alle ore 21 – dal titolo “L’ho fatta grossa” a cui parteciperà anche il presidente nazionale del Forum delle associazioni familiari Adriano Bordignon con uno studio sociologico che ha coinvolto oltre 1.300 coppie italiane con tre o più figli. Sarà affrontato anche il tema della rappresentatività dei minori. Sabato sera, l’hotel Club Esse di Montesilvano ospiterà lo spettacolo “The big family show”, il talent riservato alle famiglie numerose, giunto alla sua seconda edizione. Selezionati da una giuria popolare (che ha valutato le loro performance visibili sul canale youtube di TvAnfn, con oltre 35mila visualizzazioni e 7.000 like, mentre oltre tremila voti sono arrivati dalle app degli associati), saliranno sul palco: Paolo e Marco Bani, Sara Gasparo, Elisa e Aurora Mangialardo, Maria Chiara Monticelli, le sorelle Prada, Gabriele Piccione, Francesco Santangelo e la famiglia Turazza. Saranno presentati da Sarah Vescovo e Vincenzo Aquino, marito e moglie, e da Miriam Aquino, la loro primogenita, tutti perugini. L’evento gode del patrocinio di Regione Abruzzo, Provincia di Pescara, Comune di Pescara e Comune di Montesilvano.
COPPIA CON 12 FIGLI DI PESCARA
Sono 286mila – secondo i più recenti dati Istat – i nuclei familiari composti da almeno sei persone in Italia. Di questi una buona parte sono costituiti da genitori con almeno quattro figli. In venti anni, l’Associazione nazionale famiglie numerose ha messo in rete 28.822 nuclei. Le più numerose: la famiglia di Nicola Pergola ed Elena Comentale di Potenza, 17 figli tra naturali e in affido, la famiglia Martinis Benedetti di Povoletto (Udine), 16 figli al pari della famiglia di Aurelio Anania e Rita Procopio di Catanzaro, la famiglia di Luigi Simoncini e Roberta Pizzardi di San Giorgio in Bosco (Padova), 14 figli. In Abruzzo ha messo in rete, in venti anni, 2.938 famiglie. Tra queste anche una coppia con dodici figli – Ernesto Pomante ed Elettra Balata, di Pescara. E altre con dieci figli: Saverio Fierro e Antonietta Esposito di Pescara e Alessandro Di Blasio e Stefania Di Loreto, anche loro di Pescara. Giancarlo Di Blasio e Fernanda Di Lullo di Montesilvano, genitori di sei figli e nonni di 15 nipoti, sono i coordinatori regionali dell’Abruzzo. Le loro storie, i racconti con gli imprevisti quotidiani, li conosceremo meglio nell’approfondimento del Centro di venerdì prossimo.
TEMI E “GIOCHI DI SQUADRA”
«I figli delle famiglie numerose – fanno sintesi Alfredo e Claudia Caltabiano - non fuggono dalle responsabilità e imparano, a poco a poco, a gestire i conflitti». Hanno, in genere, uno sguardo fiducioso verso il mondo e verso il futuro. Costruiscono la loro identità soprattutto in famiglia, porto franco in cui si sentono accolti ed ascoltati. E in famiglia si allenano all’accoglienza, alla collaborazione e al lavoro di squadra. «L’educazione alla vita non arriva solo dai genitori, ma anche da fratelli e sorelle. Un’educazione orizzontale che si affianca ad una verticale». Un tema che è stato affrontato in un libro curato da Anfn. Ma c’è di più: si sbaglia a pensare alla famiglia numerosa come ad un esperimento ben riuscito di Mendel («tutti fatti con lo stampino»): ogni figlio nasce come unico e non si riduce… a fotocopia per parafrasare una espressione cara al beato Carlo Acutis. Anzi, «è forse proprio la necessità di rendersi visibili al resto della (numerosa) famiglia», osserva Regina Florio, presidente di Elfac, la federazione cui sono affiliate tutte le associazioni nazionali delle famiglie numerose in Europa, che “invita” ogni suo componente a coltivare una o più soft skills: «In un gioco di alleanze tra fratelli e sorelle degno dei più intriganti giochi di squadra».
Competenze e talenti che, se ben educati, potrebbero favorire, ad esempio, un più facile accesso nel mercato del lavoro di un giovane cresciuto in una famiglia XXXL.
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