Bruzzaniti al Catania per mezzo milione. Clamorosa plusvalenza del Pineto e del ds Di Giuseppe

Il colpo di mercato: c’è l’accordo. Gli etnei rimpiazzano Cicerelli e continuano la rincorsa alla promozione con il capocannoniere del girone B, i biancazzurri si ripagano una stagione
PINETO. Altro che accordo vicino o a un passo. Accordo (verbale) fatto. Operazione definita. Da mettere (solo) nero su bianco. Non si può dire, però, per il semplice fatto che la sessione invernale del mercato aprirà il 2 gennaio. E a Catania temono il rilancio di una rivale. Solo allora la cessione di Giovanni Bruzzaniti dal Pineto al Catania sarà ufficializzata.
Nell’incontro di lunedì scorso a Roma è stato raggiunto l’accordo, benedetto dal presidente Silvio Brocco, tra le società (i ds Ivano Pastore, ex difensore del Giulianova) e Marcello Di Giuseppe) e con il 25enne attaccante calabrese (nato a Melito di Porto Salvo) che passerà in forza alla capolista del girone C della serie C, insieme al Benevento. Per lui un ricco triennale. Un rinforzo voluto espressamente dal tecnico Domenico Toscano per rimpiazzare l’infortunato Emanuele Cicerelli. Con ogni probabilità, debutterà domenica 4 gennaio allo Zaccheria contro il Foggia. La valutazione del capocannoniere del girone B della serie C è stata di 500mila euro. Un colpo per chi compra, ma anche per chi vende. In pratica con la plusvalenza di Bruzzaniti il Pineto si è ripagato il campionato di serie C. Un colpo firmato Marcello Di Giuseppe, il direttore sportivo rosetano non nuovo a simili operazioni.
Un anno e mezzo di Bruzzaniti a Pineto: 25 gol e 13 assist. E dulcis in fundo tanti soldi. Nell’ultimo impegno casalingo non è sceso in campo, contro il Gubbio. Si fosse fatto male sarebbe andato in fumo un patrimonio per il Pineto. Valutazione da mezzo milione di euro con una parte cash e l’altra da scalare nel computo del riscatto dell’attaccante Filippo D’Andrea. Più bonus. Un capolavoro in considerazione del mercato povero di soldi. A maggior ragione in Lega Pro. Un fiore all’occhiello della triade Tisci-Di Giuseppe-Brocco, tenendo conto (anche) del quarto posto in classifica. Impossibile trattenere il giocatore dopo che la società ha avuto la forza di farlo prima a gennaio scorso e poi in estate. Il tutto senza che il giocatore subisse contraccolpi psicologici che andassero a influire sul rendimento e sui gol. Anzi, più determinato che mai. Un’operazione che solo il Catania poteva fare in Lega Pro, per il semplice fatto che ad ogni gara casalinga fa 17-18.000 spettatori paganti, altrimenti spendere mezzo milione per il cartellino di un calciatore in serie C è pura follia.
Per la sostituzione, a Pineto, in pole, c'è il 23enne Simone Ianesi, rientrato al Pontedera dopo la breve esperienza con il Milan Futuro. Quello dell'esterno friulano, cresciuto nelle giovanili dell'Udinese e poi passato al Pontedera, con cui ha un contratto in scadenza a giugno, è il profilo al momento più accreditato. Tutta da verificare la fattibilità dell’operazione nei prossimi giorni in modo tale che possa essere a disposizione di Tisci già per la ripresa del campionato sabato 3 gennaio allo stadio Benelli contro la Vis Pesaro, alle ore 20,30. Giovanni Bruzzaniti ha iniziato il suo viaggio calcistico nell’Africo, una piccola realtà della provincia di Reggio Calabria, dove ha mosso i primi passi in un ambiente che gli ha insegnato tanto. Dopo un’esperienza nel settore giovanile della Reggina, il trasferimento al Nord. Inter Suno, Novara, Gozzano e Lucchese, tra gli altri club. È stato di proprietà del Crotone, ma su 4 stagioni, in tre lo ha mandato in prestito. Chiaramente non ha creduto abbastanza nell’esterno d’attacco. Non quanto Di Giuseppe e il Pineto che lo stanno per rivendere a peso d’oro tenuto conto dei problemi della categoria.

