Lavori in via Ciafarda, la scuola prende forma

19 Novembre 2024

San Giovanni Teatino, il sindaco nel cantiere a un anno dall’avvio: conclusione prevista nel 2026

SAN GIOVANNI TEATINO. A distanza di un anno dalla posa della prima pietra, prende forma il nuovo polo scolastico di via Ciafarda a San Giovanni Teatino, che una volta completato potrà ospitare fino a 270 alunni. Ieri mattina il sindaco Giorgio Di Clemente, accompagnato dall'assessore Paolo Cacciagrano, ha effettuato un nuovo sopralluogo nell'area in cui sta sorgendo la struttura, ormai completamente visibile, per verificare l'avanzamento dei lavori.
«Un anno fa la posa della prima pietra. Oggi una struttura visibile nella sua fisionomia, che promette di essere un'innovazione nei servizi per le famiglie della città, e non solo», si legge in una nota diffusa dall'amministrazione locale. Che prosegue: «Una nuova e moderna struttura per l'infanzia che, collegata allo stabile già presente, potrà ospitare 270 bambini in 9 spaziose aule». E ancora: «Il nuovo polo sarà dotato anche di una mensa interna e di aree per il gioco». I lavori, come spiegato già a novembre 2023, al momento della posa della prima pietra, sono stati resi possibili grazie ad un finanziamento di circa 3 milioni di euro ottenuto attraverso i fondi del Pnrr.
Lavori che dovranno concludersi entro il 2026, ma non è esclusa una chiusura anticipata del cantiere, come sottolinea l'assessore Cacciagrano: «Il nuovo polo per l'infanzia è un'innovazione. Stiamo inoltre rispettando i tempi, anzi li stiamo anticipando e ne siamo molto orgogliosi». Poi sul nuovo polo scolastico interviene il primo cittadino Di Clemente, a margine dell'incontro avuto con i rappresentanti della ditta Di Giampaolo che sta eseguendo i lavori, il progettista Alessandro Pompa e il rup dell'opera Enrico Vecchiotti.
«Doneremo alla città un'opera eccezionale, che sarà utile non solo per le famiglie di San Giovanni Teatino, ma anche per chi viene da fuori città», dice il sindaco. «Siamo orgogliosi di questo progetto che permetterà di rimettere in funzione anche il nido, attualmente non utilizzato, collegandolo ad una struttura bella, moderna e sicura». (a.d.s.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA.