PESCARA

Legge sul Fine vita, oltre 4mila firme raccolte in Abruzzo

Marco Cappato: "Siamo a un passo dal traguardo, con 5.000 sottoscrizioni potremo presentare la proposta in Consiglio"

PESCARA. Sono oltre 4.000, ad oggi, le firme raccolte in Abruzzo per la proposta di legge regionale "Liberi Subito", elaborata dall’associazione Luca Coscioni, per regolamentare l’aiuto medico alla morte volontaria. Lo ha annunciato questa mattina durante un evento organizzato in Piazza Italia a Pescara, Riccardo Varveri, coordinatore della campagna Liberi Subito in Abruzzo, insieme a Marco Cappato, tesoriere dell’associazione, al suo secondo giorno in regione a sostegno della raccolta firme.

Per poter presentare la proposta in Consiglio regionale sono necessarie 5.000 firme da raccogliere entro fine maggio. Al banchetto si è presentato anche il sindaco di Pescara, Carlo Masci, che ha firmato la proposta di legge. “Ringrazio il sindaco Masci", dice Cappato, "per aver sottoscritto la proposta di legge regionale “Liberi subito”, dimostrando di aver colto lo spirito dell’iniziativa, che è trasversale e aperta all’adesione libera di tutti, cittadini, partiti e associazioni che vogliono farla propria. Le 4.000 firme raccolte ad oggi rappresentano il risultato di un grande impegno da parte di tutti i volontari e le volontarie abruzzesi e del coordinatore regionale Riccardo Varveri, oltre che la dimostrazione di quanto il tema della libertà di scelta nel fine vita sia percepito come urgente da tantissime persone nonostante il silenzio della politica".

In Abruzzo è la prima volta che si raccolgono le firme per una proposta di legge regionale di iniziativa popolare. "Ora siamo a un passo dal traguardo", aggiunge Cappato, "con 5.000 sottoscrizioni potremo presentare la proposta in Consiglio e abbiamo fiducia che questo possa accedere. Invitiamo tutti coloro che non hanno ancora firmato la proposta a recarsi presso uno dei tavoli che saranno organizzati nei vari comuni il prossimo sabato 20 maggio in occasione di una mobilitazione straordinaria a livello nazionale per la raccolta firme in tutte le regioni in cui la campagna è attiva”. L’obiettivo della campagna è raccogliere 5.000 firme di cittadini residenti in Abruzzo. L’intenzione è quella di arrivare a una normativa di attuazione (procedure e tempi) per accedere ad una morte volontaria attraverso l’auto somministrazione del farmaco letale.

Al raggiungimento delle firme, la proposta di legge, dopo il deposito, verrà affidata all’ufficio di presidenza del Consiglio regionale per la verifica della conformità delle firme e successivamente passerà alla commissione di garanzia che esprimerà parere sull’ammissibilità della proposta.