PESCARA

Liste d'attesa troppo lunghe: 168 giorni per una prestazione non urgente

I dati dei Cup regionali estrapolati dal Pd: "Debacle" e "tracollo senza fine"

PESCARA. Liste d'attesa negli ospedali della Asl di Pescara: il Pd spara a zero contro la Asl, parlando di "debacle" e "tracollo senza fine", sulla scorta di dati ricavati dalla rete dei Cup regionali. 

Per il Pd la Asl pescarese è tra le peggiori d’Italia: "I tentativi di rimediare attuati dalla direzione generale", dicono i dem, "d’intesa con la Regione, non hanno dato risultati, anzi, nel mese di aprile, dati ufficiali ricavati dal portale Sanità della Regione, i giorni necessari per avere una prestazione non urgente si sono impennati fino a quota 168 rispetto ai 31 di Chieti e ai 18 di Teramo. Mediamente, considerate le tre principali fasce di prestazioni, ovvero le classi di priorità relative a visite e controlli da effettuare entro 10 giorni dalla richiesta, entro 60 e entro 120, la Asl di Pescara assurge al livello di 112 giorni, per Chieti 25 e Teramo 15.

I dati ufficiali, ricavati dalla rete dei Cup regionali, i centri unici di prenotazione, vengono elaborati e resi noti dalla commissione sanità dell’unione comunale del Partito democratico: "Per un ecocolordoppler l’attesa a Pescara è di ben 449 giorni, a Chieti di 47 e a Teramo di 26. Una colonscopia totale a Pescara e negli altri presidi provinciali, a cominciare dagli ospedali di Popoli e Penne, registra un tempo di attesa di 427 giorni contro i 10 di Teramo e i 43 di Chieti. A novembre 2022 su oltre diecimila prestazioni globali la Asl di Pescara faceva registrare un’attesa di 99 giorni, a Chieti era di 23 e a Teramo di 15. Ad aprile 2023 alla Asl di Pescara i giorni di attesa sono arrivati a 112, media di tutte le prestazioni, contro i 25 di Chieti e i 15 di Teramo. Una escalation inarrestabile".