Loreto Aprutino, un paese in lacrime per Nadia e Sebastiano

Folla commossa ai funerali dei coniugi Di Carlo, vittime della valanga che ha distrutto l'Hotel Rigopiano. Il dolore dei tre figli seduti in prima fila con il superstite Edoardo coccolato dai due fratelli
LORETO. Un paese intero si è fermato ieri mattina per l’ultimo saluto a Sebastiano Di Carlo, 49 anni, e Nadia Acconciamessa, di 47. Loreto è in lutto per i due coniugi che non ce l’hanno fatta a sopravvivere alla valanga che mercoledì scorso ha travolto e distrutto l’Hotel Rigopiano. Marito e moglie erano in vacanza assieme al loro figlio più piccolo, Edoardo, uno dei primi tratti in salvo dai soccorritori. Una famiglia distrutta.
Ieri è stato un giorno di dolore, un lutto cittadino composto e commovente. In città un’atmosfera pesante, pregna di tristezza e lacrime. Di certo Rigopiano non sarà più Rigopiano. E Farindola, Penne e Loreto saranno segnate per sempre da questo gennaio infame, che ha visto troppe famiglie distrutte dalla perdita dei propri cari. Sebastiano era molto conosciuto sia a Loreto, dove da anni gestiva una pizzeria, sia a Penne, dove da qualche tempo ne aveva aperta un’altra. Sua moglie Nadia invece lavorava in ospedale a Penne.
Il funerali si sono svolti alle 10,30 nel palatenda della scuola Rasetta di via Roma a Loreto, dove è stata allestita anche la camera ardente nei giorni scorsi. Il palatenda, così come il piazzale antistante, è stato gremito da tantissima gente. È stato necessario posizionare delle casse amplificatrici per permettere ai tantissimi intervenuti di poter ascoltare la messa. Sono rimasti lontani dal rito funebre telecamere e giornalisti, così come richiesto dalla famiglia Di Carlo. A celebrare la messa è stato don Andrea Di Michele, parroco di San Domenico a Penne, ma per anni sacerdote a Loreto Aprutino. Sono stati i figli dei coniugi deceduti – Edoardo (8 anni), Riccardo (20 anni) e Piergiovanni (16) – a chiedere a don Andrea Di Michele di celebrare il funerale dei propri genitori. Tutti e tre seduti in prima fila all’interno del palatenda loretese hanno detto addio con compostezza e dolore ai propri genitori, sostenuti da parenti, amici e due intere comunità: sia quella di Loreto Aprutino sia quella di Penne. Tra le due bare di legno della coppia una foto della famiglia Di Carlo in un momento di felicità.
Presenti alle esequie il prefetto Francesco Provolo, il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso, i sindaci di Pescara e Loreto Aprutino, il direttore generale della Asl di Pescara Armando Mancini e tante delegazioni di vigili del fuoco, Esercito, Protezione civile e di tutti i corpi impegnati nella zona vestina nella tragica emergenza di Rigopiano.
«Sono giorni di grande dolore per le comunità di Penne e Loreto Aprutino. Viviamo come avvolti da una cappa, c'è grande dolore. Conoscevo personalmente Sebastiano ed era piacevole conversare con lui, era una brava persona. Così come era una donna innamorata di suo marito la signora Nadia», ha detto il parroco don Andrea.
Alla fine della messa, un lungo corteo ha accompagnato i feretri dei coniugi prima dinnanzi alla pizzeria di famiglia a Loreto, dove tutti i presenti hanno salutato per l’ultima volta la coppia con un lungo applauso, e poi al cimitero comunale.
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