Lunedì approda in aula anche il mercatino dei senegalesi

PESCARA. Si preannuncia una seduta di fuoco quella in programma per lunedì 16 gennaio. Oltre alla delibera di Pescaraporto, approderà in consiglio comunale anche il progetto del nuovo mercatino etnico che il Comune ha deciso di realizzare, dietro parere favorevole delle Ferrovie, nel sottopasso di via Ferrari adibito diversi anni fa a parcheggio a pagamento. Dopo sette mesi dalla conclusione della prima tranche di lavori nel tunnel, l’intervento si è fermato, perché è necessaria una variante al piano regolatore per poter completare l’opera. Inoltre, gli uffici del Comune stanno predisponendo un avviso pubblico per la ricerca di un’associazione che si prenda carico della gestione del mercatino fissando orari e tariffe.

Ma l’esame dell’apposita delibera per il proseguimento dei lavori non appare cosa facile. L’opposizione è fortemente contraria al progetto e grosse perplessità si registrano anche nelle file della maggioranza. Il voto, quindi, appare piuttosto incerto.

Come, del resto, è stata incerta e travagliata l’intera vicenda. Sin da quando, il primo agosto del 2015, il sindaco Marco Alessandrini firmò l’ordinanza per far sgomberare gli ambulanti senegalesi dall’area occupata abusivamente a fianco della stazione e tollerata per vent’anni dalla varie amministrazioni che si sono succedute. Quell’ordinanza è rimasta inattuata fino al 18 maggio dell’anno scorso, quando cioè vigili urbani e forze di polizia hanno effettuato un blitz per sfrattare il mercato. Inizialmente, l’amministrazione comunale aveva pensato di realizzare un nuovo mercatino nel sedime accanto al rivelato ferroviario di via De Gasperi. Ma il Comune è stato costretto a cambiare idea dopo la protesta di alcuni residenti e con il parere favorevole delle Ferrovie, seppur con diverse prescrizioni, ha dato il via ai lavori nel sottopasso.(a.ben.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA