PESCARA

Lunghe attese al Pronto soccorso, Pettinari s'incatena di nuovo insieme ai cittadini

Altra protesta davanti all'ospedale per manifestare contro le condizioni del presidio: "Mancano almeno dieci medici, si trovano 12 milioni per il ritiro del Napoli e non per assumere personale"

PESCARA. Al grido di "vergogna vergogna" protesta questa mattina di alcuni cittadini che si sono incatenati davanti al pronto soccorso dell'ospedale civile di Pescara al fianco del consigliere regionale del M5S Domenico Pettinari per manifestare contro le condizioni del presidio dell'ospedale Spirito Santo.

"È arrivato il momento di dire basta", dice Pettinari. "Al Pronto soccorso di Pescara ci sono attese anche di giorni. In Africa queste cose non accadono. Questo anche perché al Pronto soccorso mancano almeno dieci medici. La Sanità dipende dalla Regione e quindi chiediamo di non depotenziare gli ospedali minori come Penne e Popoli e la medicina territoriale, questo è quello che accade. Oggi chiediamo le dimissioni del presidente della Regione e dell'assessore Verì. Chi lavora nel pronto soccorso non è messo in condizione di farlo. Si trovano 12 milioni di euro per il ritiro di una squadra di calcio e non fondi per assumere medici e personale sanitario".