le reazioni 

M5S insiste: revocare la concessione 

Gli autotrasportatori pronti alle vie legali «a tutela dei danni»

PESCARA . Reazioni a catena, dopo la pubblicazione delle motivazioni per le quali il gip di Avellino ha disposto la chiusura ai mezzi pesanti del viadotto del Cerrano. La prima è quella del sottosegretario all’Interno, Carlo Sibilia (M5S), secondo il quale «ogni minuto in più con Atlantia a gestire le nostre autostrade è un rischio per il Paese. È il momento», afferma, «di togliere loro le concessioni e di voltare pagina. Non possiamo aspettare la prossima tragedia». La senatrice abruzzese del M5S, Gabriella Di Girolamo, rimarca che «di fronte a questa ennesima vergogna, è incredibile vedere come ci sia ancora nel nostro Paese chi ritiene un reato di lesa maestà chiedere la revoca della concessione ad Aspi. Eppure l’elenco delle inadempienze della concessionaria dei Benetton si allunga di giorno in giorno. Le nostre autostrade non devono rimanere in mano a questi signori un minuto di più. Ci batteremo per questo».
Il presidente della Regione, Marco Marsilio, auspica «che tutto si risolva nel più breve tempo possibile perché la situazione è diventata insostenibile per i cittadini, per gli autotrasportatori, ora costretti a deviare sulla A25, e per la viabilità ordinaria, visto quello che è successo a Silvi, dove la strada statale 16 ha subito danni a causa del passaggio di migliaia di Tir». Nel frattempo, anche gli autotrasportatori minacciano l’avvio di azioni legali « a tutela dei danni patiti per i forti ritardi nell’attività, a causa delle interruzioni sul tratto abruzzese dell’autostrada». I rappresentanti di Cna-Fita Abruzzo e Fai-Conftrasporto Abruzzo e Molise si sono incontrati a Pescara, nella sede di Cna Abruzzo, per chiedere il rapido dissequestro del viadotto Cerrano. All’incontro hanno partecipato il presidente e il coordinatore di Cna-Fita Abruzzo, Gianluca Carota e William Facchinetti, il segretario interregionale di Fai-Conftrasporto Abruzzo e Molise Carlo Antonetti con il vice presidente, Camillo Grande, i direttori (regionale e di Pescara) della Cna, Graziano Di Costanzo e Carmine Salce. Le due sigle chiedono una programmazione urgente dei lavori necessari alla riapertura della seconda corsia, ora vietata al traffico, oltre alla rimozione di limiti (velocità, distanze minime) che rallentano la circolazione.