Madonna della Pace, l’oratorio è pronto

21 Settembre 2024

CITTÀ SANT’ANGELO. Verrà inaugurato domani, alle 17, l’oratorio della parrocchia Beata Vergine Maria della Pace, a Città Sant’Angelo, alla presenza dell’arcivescovo Tommaso Valentinetti. Un progetto...

CITTÀ SANT’ANGELO. Verrà inaugurato domani, alle 17, l’oratorio della parrocchia Beata Vergine Maria della Pace, a Città Sant’Angelo, alla presenza dell’arcivescovo Tommaso Valentinetti. Un progetto a cui Lia De Vincentiis e il marito Bernardino Angeletti, per tutti Dino, hanno dedicatocirca trent’anni, con l’idea di portare avanti la volontà di Pasqualino De Vincentiis, al quale viene intitolato lo spazio, che donò il terreno in cui ora è stato realizzato il centro pastorale. È così che Lia, cugina di Pasqualino, preferisce definire questo nuovo spazio aggregativo. «Mio marito, morto sei anni fa, ha preso in eredità la volontà di Pasqualino, un prete mancato, così come lo abbiamo sempre definito. Da sempre presente nella parrocchia, insegnante anche ai corsi di catechismo e con una visione proiettata al futuro, ben consapevole delle difficoltà di una piccola comunità e pronto a tendere sempre una mano ai più bisognosi», spiega Lia. «L’idea di base era quella di creare un punto di incontro e di aggregazione per i giovani che seguono il catechismo, per tutti coloro che frequentano la parrocchia, ma anche per chi solitamente ne resta ai margini. Ora finalmente abbiamo uno spazio a beneficio di tutta la collettività. Un luogo che consente anche di rivitalizzare la contrada di Madonna della Pace. Negli ultimi anni sempre meno persone hanno gravitato attorno alla parrocchia, difficilmente si vedono giovani e i cittadini ricordano i momenti più belli. Per circa trent’anni ho allestito i mercatini, ora con il centro pastorale puntiamo a replicare quanto fatto in passato. Ringraziamo l'attuale parroco don Lorenzo Di Domenico per ci ha sostenuti nel portare avanti il nostro progetto». Una targa sarà dedicata anche a Bernardino Angeletti. All’interno dell’oratorio ci sono aule ampie e altri spazi in cui svolgere lezioni di catechismo, incontri legati alla parrocchia, sport e iniziative cultuali. La progettazione effettiva risale al 2020, a cura dell'architetto Patrizia Longoverde, che condivide lo studio con Giancarlo Ferretti. Gli interventi sono stati resi possibili grazie ai fondi messi a disposizione dalla Cei (Conferenza episcopale italiana).
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