Maestra travolta, indagato il conducente
Nei confronti del commerciante 48enne è ipotizzato l’omicidio stradale. Tanti i messaggi di cordoglio per Stefania Frontini
FRANCAVILLA. È indagato per omicidio stradale il 48enne commerciante francavillese, di origini campane, che venerdì sera ha travolto e ucciso la maestra Stefania Frontini sulle strisce pedonali davanti al bar Mecomilla, su viale D'Annunzio.
Le indagini condotte dai carabinieri di Francavilla procedono spedite per fare piena luce sull'incidente che è costato la vita all'insegnante di 61 anni in servizio nella scuola dell'infanzia a Fontechiaro. L’uomo, che con il suo Range Rover bianco diretto verso nord ha sbalzato la vittima contro una vettura in sosta dall’altra parte della strada, mentre attraversava le strisce in direzione monti-mare, è stato sottoposto agli esami dell'etilometro e tossicologici di cui adesso si attendono i risultati, anche se non sembrava guidare in uno stato di alterazione psico-motoria.
L’ipotesi più accreditata da mettere alla base del tragico incidente rimane quella dell'eccesso di velocità mischiata alla distrazione dell'automobilista che evidentemente non ha visto la donna attraversare. In tal senso una mano per ricostruire l'esatta dinamica, gli inquirenti la stanno cercando dalle testimonianze e dalle telecamere della zona. All’interno del bar vi erano una decina di persone, immediatamente uscite in strada appena sentito il rumore dell'impatto. Ancor più utili potrebbero essere le videocamere: in quella zona ce ne sono sia di pubbliche che di private ed è proprio da quelle che si cerca l'immagine in grado di chiarire ogni elemento. Nel frattempo, il corpo della donna è stato messo a disposizione dell'autorità giudiziaria in attesa che domani venga eseguita l'ispezione cadaverica, su richiesta del sostituto procuratore Lucia Anna Campo. Solo dopo, la salma potrà essere riconsegnata alla famiglia (assistita dall'avvocato Daniele Cozza), per il funerale. Intanto, sono decine i messaggi di cordoglio per la maestra Stefania, molto conosciuta e apprezzata. «Stefania era una donna splendida, insegnante di scuola d’infanzia che amava infinitamente il suo lavoro. Lo svolgeva senza risparmiarsi, lavorando sempre con il suo sorriso, la sua gentilezza, la sua umiltà e la sua voglia di continuare a imparare per trasmettere ai suoi alunni serenità ed amore», scrive il sindaco Luisa Russo. «Mancherà a tutti i bimbi, alle colleghe, alle amiche e soprattutto ai suoi figli Jacopo e Alice e alle sue sorelle, Emanuela e Susy». Un pensiero arriva poi anche dalla sua scuola: «La ricorderemo per la sua professionalità, per la dedizione al lavoro e per l’amore con cui si è dedicata ai suoi alunni. A nome del personale, delle colleghe dirigenti che mi hanno preceduta, porgo ai familiari le mie più sentite condoglianze», scrive la dirigente Giovanna Santini.