Manca l’acqua, a rischio l’olio vestino

15 Ottobre 2024

Il presidente Cia, Bomba: la carenza idrica nei frantoi impedisce la corretta lavorazione delle olive che rischiano di marcire

PENNE. A rischio la lavorazione delle olive nell’area vestina a causa della carenza di acqua potabile nei frantoi, indispensabile per il corretto funzionamento del processo di molitura. La carenza idrica potrebbe mettere a rischio l'intera produzione olearia della zona. Ad evidenziare le difficoltà di tanti frantoi vestini è il presidente Cia Chieti-Pescara, Domenico Bomba. «La mancanza di risorse idriche potrebbe causare la marcitura delle olive, vanificando mesi di lavoro e sacrificio da parte degli agricoltori locali. Senza un rapido intervento per ripristinare l’approvvigionamento idrico, si prospettano danni economici per il settore olivicolo, con ricadute anche sulla qualità e quantità della produzione di olio extravergine d'oliva», sottolinea Bomba. E ancora: «La mancanza di acqua potabile nei frantoi impedisce la corretta lavorazione delle olive, che rischiano di andare perse. L’intero comparto olivicolo dell’area vestina, già provato da altre difficoltà, si trova ora di fronte a un’emergenza che potrebbe compromettere la stagione olivicola. Le olive, appena raccolte, devono necessariamente essere molite, altrimenti rischiano di deteriorarsi, mettendo così a repentaglio mesi di lavoro e sacrifici degli agricoltori», chiosa il presidente Cia Chieti-Pescara.
Alle venti aziende dell’area vestina specializzate nel settore olivicolo si aggiungono le circa 250 aziende agricole che producono olio non come principale attività. Nonostante le tante difficoltà, compresa quella legata alla carenza di acqua potabile necessaria per il processo di molitura, la qualità dell’olio è ottima nell’area vestina. Il crollo delle quantità di olive è però di circa il 70% e ha fatto lievitare i prezzi di oltre il 20%. Dai 10-12 euro litro dello scorso anno, si è arrivati intorno ai 15 euro litro, con picchi di oltre 16 euro per gli oli più pregiati del territorio vestino. Questa annata di raccolta di olive, che poteva essere di rilancio per tante aziende vestine, sta confermando purtroppo il momento difficile dell'intero settore agricolo, messo in ginocchio da un’estate assai siccitosa e costi di produzione sempre più elevati.