Mare, conto alla rovescia È già boom di prenotazioni 

Balneatori al lavoro per aprire gli stabilimenti dal 15 maggio: siamo pronti

PESCARA. Le terrazze-ristorante sul mare pronte ad accogliere i clienti dei lidi, a pranzo e a cena, dal 26 aprile. Per l’avvio ufficiale della stagione balneare bisognerà attendere il 15 maggio, o al massimo il 1° giugno, a meno di diverse disposizione governative.
VACCINI AGLI OPERATORI
E Riccardo Padovano, presidente del Sib (Sindacato italiano balneari) e di Confcommercio, chiede alla Asl di «vaccinare gli operatori del settore a garanzia loro e della clientela» e annuncia la collaborazione con Trenitalia e Tua (Trasporto regionale) per far spostare i bagnanti dall’interno, verso le spiagge. Intanto i balneatori pescaresi, già impegnati nei preparativi di spiaggia e strutture di accoglienza e inondati di prenotazioni, già pregustano un’estate boom con i prezzi dei servizi invariati.
PIENONE «Sarà un’estate col pienone, perché la gente ha voglia di uscire, di sole e libertà» assicura Domenico Pagliari, titolare di Apollo, che apre la ristorazione «su un mega open space da 800 posti, attrezzato di tende, dove i clienti possono restare anche se piove. Avverto una grande euforia per questa ripartenza». Due piscine e un nuovo parco giochi con un castello incantato completano l’offerta del lido Apollo. Pienone «col mare pulito» in spiaggia e nei ristoranti sul mare confermato anche da Anna Di Giambattista e Gianni Di Francesco, dai primi anni Duemila a capo del Tartarughino, in centro: «Stanno arrivando tante prenotazioni, prevediamo grande affluenza, la gente ha voglia di sport, sole e tanta socialità».
TERRAZZA SUL MARE Con una capienza di 100 posti, e 60 cartelloni con le regole della sicurezza sparsi ovunque, in fase di allestimento alla Playa (Porta Nuova) di Lorenzo Lemme: «Fondamentale era ripartire, negli ultimi giorni stanno aumentando le richieste per la spiaggia con 50 gazebo e 150 ombrelloni, e dal 26 riapriamo anche con la terrazza ristorante. I 60 cartelli, con 20 regole scritte in 4 lingue, indicheranno i percorsi anche per passeggini e carrozzelle, dove fermarsi o sostare». «Le persone, stanche delle regole, hanno però bisogno di socializzare in sicurezza, siamo frastornati anche noi da tanto entusiasmo» conclude Lorenzo Lemme.
MONOUSO Steward in spiaggia e posate monouso sui tavoli del lido Il Moro (riviera nord) di Ezio Tucci che tra una decina di giorni saranno riaperti a pranzo e cena: «È un segnale, questa riapertura, che ci restituisce speranza. I protocolli di sicurezza saranno rispettati al pari dell’estate passata, ci auguriamo che con i vaccini la situazione migliorerà perché quest’anno siamo più preparati ad affrontare l’emergenza e la gente che ci contatta esprime la voglia di mare, sole e libertà». Tucci paragona lo stabilimento ad un «luogo dove in questo tempo si va in vacanza e dal 15 maggio sarà pronta la spiaggia». Il titolare del Moro rivolge un pensiero ai ristoratori in difficoltà: «Bene o male noi restiamo chiusi in inverno, abbiamo perso gli incassi di Pasqua e non potremo contare su quelli del 25 aprile, ma ho a cuore il dramma dei ristoratori del turismo interno e invernale che non per mesi non hanno lavorato».
ESTATE DA BERE Aperitivi e pizzetta sotto la palma, asporto, bar e ristorazione all’aperto: sarà una estate tutta da degustare al lido Nettuno beach club di Stefano Cardelli che sta preparando la struttura con cura maniacale: «Gli spazi di accoglienza del ristorante sono ampi, nessun problema di sicurezza e tra una palma e l’altra ci sono almeno 7 metri di distanziamento. Abbiamo anche potenziato l’asporto e l’aperitivo in spiaggia» negli spazi consentiti. Sabbia livellata e pronta ad accogliere i bagnanti anche allo stabilimento Le Naiadi di Gabriele Straccini che già registra il pieno di prenotazioni per una «estate che sarà tutta da vivere con serenità e in sicurezza». PRONTI, VIA «Gli stabilimenti apriranno il 15 maggio e dal 1° giugno prenderà il via l’attività di balneazione tradizionale» annuncia Padovano, «siamo super pronti ad accogliere bagnanti e turisti. Il settore balneare con l’indotto dà lavoro a migliaia di persone e spiaggia significa anche degustazione dei nostri prodotti tipici. Infine, sarà potenziato il salvamento».