Mare, parte la stagione: le regole per i bagni sicuri 

Da oggi obbligatorio il servizio di salvataggio con assistenti bagnanti abilitati

Bagni in mare sicuri su tutto il litorale abruzzese – da Martinsicuro a San Salvo – grazie al servizio di salvataggio, che va assicurato dal primo giugno al 3 settembre dai concessionari delle aree demaniali e/o dai Comuni per le spiagge libere. Dopo l’ordinanza della Regione – che detta i tempi dell’attività di balneazione – arriva quella sulla sicurezza, emanata dalla Guardia costiera. Ecco, nel dettaglio, le indicazioni utili per i bagnanti e le prescrizioni per la sicurezza delle attività di balneazione e turistico/ricreative nella stagione estiva che va a incominciare.
balneazione e acque sicure
Fino al 26 novembre, la zona di mare fino a 300 metri dalla battigia è riservata alla balneazione. In particolare, la Guardia costiera intensificherà i controlli per garantire che sia lasciata libera, per qualsiasi emergenza, la fascia di 5 metri dalla battigia. L’attività di soccorso sarà assicurata a «bagnanti, diportisti e subacquei». I controlli sono finalizzati a prevenire condotte illecite pericolose per le persone, il patrimonio ambientale, l’ecosistema marino e le risorse ittiche. Il limite acque sicure è la zona di mare in cui l’acqua non supera 1 metro di profondità ed entro la quale i soggetti non esperti nel nuoto possono effettuare la balneazione in condizioni di maggior sicurezza. I concessionari/gestori di strutture balneari devono segnalare il limite acque sicure con cartelli.
cosa è vietato fare
Nella zona riservata alla balneazione è vietato: il transito di qualsiasi unità navale, compresi windsurf e kitesurf, wind sup, wing foil e similari, ad eccezione di natanti da diporto tipo jole, canoe, pattini, mosconi, lance nonché pedalò e similari poiché non dipendenti dall’azione del vento, né da altra tipologia di propulsione; l’ormeggio, la sosta e l’ancoraggio di qualsiasi unità, tranne per i casi disciplinati da apposita concessione demaniale marittima; l’atterraggio e la partenza di surf, windsurf e kitesurf, wind sup, wing foil e attrezzature e/o strutture similari al di fuori dei corridoi di lancio (attraverso i quali è consentito il transito delle unità a motore, a vela o a vela con motore ausiliario per lancio o atterraggio).
qui non si fa il bagno
È sempre vietata la balneazione: nei porti e negli approdi; nel raggio di 100 metri da imboccature e opere foranee portuali. Per gli specchi d’acqua che non rientrano in queste distanze, sulla scorta di quanto disciplinato per le scogliere frangiflutti, la balneazione è vietata nel raggio di tre metri dalle strutture portuali adiacenti alle spiagge; nel raggio di 50 metri dalla foce di fiumi/torrenti/canali; a meno di 200 metri dalle navi alla fonda in rada; nel raggio di 200 metri dalle zone di mare in cui siano in corso lavori, se non diversamente previsto da altro provvedimento; all’interno dei corridoi di lancio; nelle zone di mare dichiarate dalle autorità non idonee alla balneazione; a una distanza non inferiore a 3 metri da opere di difesa della costa (pennelli, scogliere frangiflutti); in altre zone individuate con provvedimento dell’autorità marittima per ragioni di sicurezza della navigazione.
norme di sicurezza
Fino al 26 novembre è vietato: occupare con qualunque attrezzatura (lettini, sdraio, ombrelloni, pedalò, natanti, postazioni di salvataggio) la fascia di 5 metri dalla battigia, al fine di assicurare il libero transito e il tempestivo intervento in caso di soccorso. Vietato posizionare qualsiasi tipologia di attrezzatura balneare nello spazio antistante la concessione demaniale al fine di impedire, ritardare o comunque rendere difficoltoso un eventuale intervento di soccorso in mare; vietato occupare la fascia di rispetto di 3 metri dal perimetro dei pennelli frangiflutti presenti lungo il litorale, fatta eccezione per mezzi e/o attrezzature necessari a garantire il soccorso e il salvataggio; vietato esercitare la pesca – sia professionale sia sportiva – con qualsiasi dispositivo o attrezzo a distanza inferiore a 500 metri dagli arenili frequentati da bagnanti e, comunque, nella fascia oraria dalle 9,30 alle 18,30. È consentita esclusivamente la pesca sportiva con canna da riva, purché al di fuori della fascia oraria e, comunque, in zone non frequentate da bagnanti; vietato spostare, occultare o danneggiare segnali fissi o galleggianti (cartelli, boe) preposti alla tutela della pubblica incolumità. Chi fa attività subacquea – oppure natatoria fuori dalla zona riservata alla balneazione – deve segnalare la propria presenza con un galleggiante rosso munito di bandiera rossa con striscia diagonale bianca, nonché, di notte, con luce lampeggiante gialla visibile in superficie a giro d’orizzonte.
dove non tuffarsi
Sulle opere di difesa della costa (pennelli, scogliere frangiflutti) è vietato tutto l’anno transitare, sostare, pescare e tuffarsi. Ugualmente vietato effettuare tuffi dalle piattaforme galleggianti prendisole, eventualmente installate nello specchio d’acqua antistante le strutture balneari.
servizio di salvataggio
La fascia di arenile immediatamente adiacente alla battigia è strumentale al servizio di salvataggio e pertanto le legittime forme di utilizzazione della stessa non devono arrecarne limitazioni o impedimenti. I concessionari devono attivare, organizzare e garantire, ciascuno per l’area di competenza, il servizio di assistenza e salvataggio con almeno 1 assistente bagnanti abilitato dalla Federazione italiana nuoto-Sezione Salvamento, dalla Società nazionale salvamento o dalla Federazione italiana salvamento acquatico ogni 150 metri consecutivi di fronte mare o frazione. Il servizio può essere assicurato anche in forma collettiva/associata tra stabilimenti balneari e/o spiagge libere contigue, dopo aver elaborato un piano organico. In caso di servizio di salvataggio in forma associata va assicurata la presenza di almeno un assistente abilitato ogni 150 metri.
gli orari dei bagnini
Il servizio di salvamento dev’essere obbligatoriamente e continuativamente svolto dal primo giugno al 3 settembre, almeno dalle 9,30 alle 18,30. Al di fuori della fascia oraria, i concessionari/gestori di strutture balneari dovranno attivare e garantire il servizio di salvataggio quando aperti al pubblico per la balneazione (anche in occasione di eventi, manifestazioni, giochi in acqua davanti alla concessione).
al mare con il cane
L’accesso di animali d’affezione in spiaggia è disciplinato dalla legge regionale 19/2014 e da regolamenti comunali.
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