Mascia perde anche l’assessore Santilli

Fedelissimo di Carlo Masci si dimette dalla giunta per candidarsi con Testa. Eppure aveva giurato fedeltà al sindaco

PESCARA. Un mese fa, le dimissioni dell’assessore alla cultura Giovanna Porcaro, dell’Udc, per candidarsi al Comune con una lista di centrosinistra. Ieri, quelle dell’assessore al commercio Gianni Santilli, di Pescara futura, che ha scelto di dire addio alla giunta per correre per un posto di consigliere con una delle liste civiche del candidato sindaco del Nuovo centrodestra Guerino Testa, avversario politico di Mascia.

Le dimissioni sono state confermate dal primo cittadino. «Santilli», ha rivelato Luigi Albore Mascia, «ha oggi rassegnato le proprie dimissioni dalla carica di assessore. Un atto dovuto che ho personalmente richiesto la scorsa settimana, quando ormai si erano fatte sempre più pressanti le voci inerenti un presunto avvicinamento di Santilli al Nuovo centrodestra».

Voci che lo stesso Santilli aveva smentito, appena 10 giorni fa, con un comunicato stampa. «Appartengo al gruppo di Carlo Masci», aveva scritto, «sono di Pescara futura e alle prossime amministrative sosterrò il sindaco uscente Luigi Albore Mascia». L’ ex assessore, in breve tempo, è riuscito a smentire se stesso, confermando il suo «tradimento». Santilli correrà con la lista civica «Pescara in Testa», appoggiando non Albore Mascia, come aveva dichiarato pochi giorni fa, ma Guerino Testa. Il nome della lista lo ha fornito lo stesso candidato sindaco dell’Ncd. Mascia perde, quindi, un altro pezzo e il sindaco non fa mistero di sentirsi tradito. Ha messo con le spalle al muro Santilli, quando si è accorto che non era più dalla sua parte. Gli ha richiesto chiarezza «per rispetto», ha fatto presente il primo cittadino, «della carica rivestita dall’assessore, per la sua posizione nei confronti dei colleghi di giunta e per quella formazione politica, Pescara futura e per il suo leader Carlo Masci, che in cinque anni gli ha dato spazio, nonostante Santilli non avesse esperienze amministrative». «E proprio grazie a Pescara futura e a tutta la maggioranza», ha proseguito, «Santilli ha avuto l’occasione di crescere, ricevendo deleghe di assoluto rilievo». «Purtroppo Santilli ha scelto di cambiare percorso», ha concluso il sindaco, «le sue dimissioni confermano la fondatezza di quelle voci che Santilli aveva fiaccamente smentito».

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