Mense, il Comune taglia i costi

Via al nuovo bando per la refezione scolastica che punta a qualità e risparmio

PESCARA. L’amministrazione comunale punta alla qualità e al risparmio per le mense scolastiche. Sono questi gli obiettivi della nuova gara d’appalto per l’aggiudicazione del servizio ristorazione nelle mense scolastiche e nidi di competenza comunale. Il bando ha durata quinquennale e un importo complessivo pari a 16.698.352 euro.

Gli aspetti salienti e innovativi del bando sono stati resi noti ieri dal sindaco Marco Alessandrini, dall’assessore Giovanni Di Iacovo e dalla responsabile del servizio Enrica Di Paolo. Dal 2004, veniva effettuata una frammentazione in più gare divise per anno scolastico. La conseguente pluralità di fornitori causava difficoltà sia di controllo su prezzi e qualità del servizio, sia assenza di economie di scala. «Quella fase è ormai chiusa», ha fatto presente Di Iacovo, «oggi abbiamo un’unica gara per tutti i prodotti, con maggiore controllo su qualità, quantità e provenienza e con possibilità di economie di scala. Non solo, il bando prevede il distaccamento di tre unità di personale comunale nei centri cottura per avere un controllo diretto sulla sostanza del servizio».

Con l’aggiudicazione dell’appalto tutto il sistema della riscossione del servizio sarà a carico del concessionario. «Quindi», ha detto l’assessore, «chi vincerà la gara avrà il rischio e la necessità di riscuotere, sollevando l’ente da azioni di recupero, fermo restando che anche in caso di morosità i pasti vengono comunque serviti, perché è impensabile che un bimbo non mangi se la famiglia non si fa carico delle spese, qualunque sia la ragione». «I costi non aumenteranno», ha poi assicurato, «anzi, abbiamo ottime possibilità che diminuiscano perché la base di gara sarà fatta sul 70 per cento del costo pasto che è pari a 5,77 euro e nella peggiore delle ipotesi i genitori continueranno a pagare 4,07 euro».

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