Montesilvano, rapina con la pistola alla tempia

4 Maggio 2014

In tre irrompono nel negozio prendento in ostaggio un ambulante. Banditi in fuga con un bottino di seimila euro

MONTESILVANO. Hanno preso in ostaggio un ambulante senegalese che si trovava lì fuori, l’hanno minacciato con un’arma e hanno costretto l’uomo a entrare con loro all’interno ordinando alla cassiera di consegnargli i soldi.

Rapina con ostaggio, ieri sera, nel Centro discount carni di via Verrotti a Montesilvano dove tre uomini tutti armati e con il volto coperto dal passamontagna sono entrati nel negozio alle 19.20, dieci minuti prima che il centro carni chiudesse. Pochi minuti, il tempo, di portare via l’incasso di circa 5-6 mila euro e lasciare libero l’ostaggio – che non ha riportato conseguenze – per poi scappare via con un furgoncino Doblò.

E’ a quel punto che i dipendenti del negozio di via Verrotti hanno lanciato l’allarme chiamando il 113 e sul posto è intervenuto il personale della Squadra volante alla guida di Alessandro Di Blasio a cui, poi, si sono aggiunti la Mobile e i carabinieri di Montesilvano. Le indagini sono affidate alla questura.

Secondo le prime testimonianze raccolte dagli investigatori i tre banditi – di grossa corporatura – potrebbero essere originari dell’Europa dell’est. I malviventi sono arrivati in via Verrotti armati e hanno preso il malcapitato, un venditore ambulante senegalese che si trovava fuori al negozio di carni per vendere la sua merce. Ma l’ambulante, già traumatizzato, è stato anche minacciato con un’arma e costretto quindi a entrare nel negozio in modo che i banditi potessero ottenere l’incasso nel più breve tempo possibile. Alla vista di quella scena e degli altri malviventi sempre armati, la cassiera del discount non ha esitato a consegnare l’incasso della serata che, però, non ha accontentato i tre che andando via hanno anche afferrato la borsa di una donna che si trovava sempre all’interno dell’attività di carni. I tre hanno quindi lasciato il povero ambulante e sono scappati a bordo del Doblò. Così, complessivamente, la rapina ha fruttato ai malviventi tra i cinque e i sei mila euro, soldi presi sia dalla cassa che dalla borsa della donna, una dipendente del Centro carni. Attimi di terrore per il senegalese preso in ostaggio e tanta paura anche per i dipendenti del discount. In via Verrotti è così arrivata la squadra Volante e anche la scientifica. Le indagini sono proseguite fino a tarda serata avviando i rilievi, attraverso i posti di blocco e ascoltando i testimoni che hanno raccontato che i tre avrebbero avuto un accento proveniente dall'Est Europa.

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