Morto malato di Sla Chiese aiuto per  farmaco salvavita

Malato di Sla da cinque anni, Giovanni Murgante ha lottato come un leone per cercare, in tutta Italia, quel farmaco sperimentale, il Gm604, che avrebbe potuto ridargli la speranza di una vita...

Malato di Sla da cinque anni, Giovanni Murgante ha lottato come un leone per cercare, in tutta Italia, quel farmaco sperimentale, il Gm604, che avrebbe potuto ridargli la speranza di una vita migliore. Ha lanciato appelli alle istituzioni e al programma televisivo Le Iene, ma alla fine ha dovuto arrendersi. La malattia se l'è portato via martedì mattina nella sua casa di contrada Astignano a Cerratina di Pianella. Maresciallo dei carabinieri in pensione, Murgante aveva 81 anni, era di Francofonte, nel siracusano. Lascia la moglie Fortuna, i figli Giusy, Francesco ed Emanuela, i generi Stefano e Giacomo, i nipoti Enrico, Noemi, Giulia, Irene, Serena e Martina. I funerali oggi alle 10,30 nella chiesa di San Nicola a Cerratina di Pianella. Soffriva tanto, Murgante, agganciato al suo respiratore che trascinava in ogni stanza di casa. Ma non ha mai mollato. Coltivava la speranza di trovare quel farmaco "miracoloso", dal costo improponibile, quasi 100mila euro, che avrebbe potuto aiutarlo a lenire i travagli legati alla malattia degenerativa, la sclerosi laterale amiotrofica di cui soffriva dal 2015. Era un uomo altruista e caparbio. «Ho servito lo Stato per 40 anni e adesso che sono malato e ho bisogno di una medicina salvavita, vorrei che lo Stato aiutasse me, un uomo condannato a morte» aveva detto al Centro tre anni fa. Era seguito dalla famiglia e dagli amici dell'associazione Isav (Io sono ancora vivo) di Lorenzo D'Andrea, che ha salutato Murgante per l'ultima volta qualche giorno fa. «Era una persona speciale e buona, ci aveva chiesto di vedere il mare e l’abbiamo accontentato». (c.co.)