Civitaquana

Muore a 33 anni nell’auto che si ribalta Folla ai funerali dell'assessore

Nicola Rosini, guardia forestale a Carpineto, stava progettando le nozze. Salvi i quattro amici che viaggiavano con lui

PIANELLA. Più di duemila le persone che oggi hanno affollato la piazza di Civitaquana per seguire i funerali di Nicola Rosini, 34 anni a luglio, assessore a Civitaquana e guardia forestale alla stazione di Carpineto della Nora. Il gonfalone listato a lutto, i colleghi della Forestale schierati davanti alle scale, i familiari, la fidanzata Alessandra e i tantissimi amici hanno portato l'ultimo saluto nella chiesa del paese che ha potuto contenere solo un decimo della folla accorsa per il dolore di una morte così improvvisa.

Civitaquana, i funerali dell'assessore Nicola Rosini
Folla a Civitaquana (Pescara) per i funerali dell'assessore Nicola Rosini, 33 anni, guardia forestale a Carpineto della Nora. L'uomo è morto alle 3 di lunedì 9 marzo in un incidente stradale a Pianella (video di Giampiero Lattanzio) Leggi l'articolo

Alessandra, la fidanzata che presto avrebbe sposato, adesso è sola. Domenica sera ha lasciato, come non succedeva quasi mai, che il suo Nicola proseguisse senza di lei la serata con gli amici del bar, al Drago rosso di Civitaquana. Ma dopo aver salutato a mezzanotte e mezza la fidanzata con cui dopo tanti anni insieme stava progettando di sposarsi, Nicola ha continuato a giocare a carte con gli amici per poi decidere con loro di andare a prendere un panino al forno di Pianella, alle tre di notte. Ed è stata la sua fine. Come ricostruito dai carabinieri di Pianella diretti dal maresciallo Francesco Decembrotto e coordinati dal comandante della compagnia Claudio Scarponi, lungo la scorciatoia che da Civitaquana porta a Pianella, in contrada Michelone, la Stilo dell’amico Enea Cesarone, figlio del proprietario dell’omonimo frantoio, ha preso con le ruote di destra una cunetta che ha fatto piegare l’auto di 45 gradi prima che il conducente ne perdesse definitivamente il controllo. A quel punto, in una manciata di secondi, l’auto con Nicola, Enea (27 anni), i cugini Samuele (23) e Marco Di Profio (22), e Alessandro Rosini (28 anni), non parente ma come Nicola nell’amministrazione comunale come consigliere, si è ribaltata scaraventando fuori Nicola che viaggiava a fianco del conducente. E dopo un volo di pochi metri, Nicola è morto sul colpo lungo la strada stretta, ma non particolarmente pericolosa se non fosse per il buio pesto dovuto al black-out che ancora investe gran parte della zona.

Feriti, ma non gravemente, gli altri quattro occupanti della macchina estratti dall’auto dai vigili del fuoco di Pescara e soccorsi dai sanitari del 118 di Catignano e Penne che li hanno trasportati per ulteriori accertamenti agli ospedali di Penne e Pescara dove ieri sono stati dimessi tutti con una prognosi di 7 giorni a eccezione di Alessandro Rosini, 15 giorni. Per Nicola, invece, alle 3,40 di lunedì non c’era già più nulla da fare.

Comincia da qui lo strazio dei genitori Domenico e Carolina, lui pensionato Fater e lei ex dipendente dell’ospedale di Pescara, dei fratelli maggiori di Nicola, Danilo e Natalia, della fidanzata Alessandra De Cesaris, dei cognati, dei nipoti e di una comunità intera, quella di Civitaquana, dove Nicola era conosciutissimo e ancor più da quando, da un anno, faceva l’assessore comunale con deleghe ai lavori pubblici e alla protezione civile. «È stato qui domenica pomeriggio», racconta affranto il titolare del bar dei Tigli di Civitaquana, «avevamo parlato proprio dei generatori di corrente, che dovevano arrivare».

E come lui un paese intero pinge Nicola, che si dava da fare per tutti e per ogni cosa, che finalmente, dopo tanti anni fuori prima come militare negli alpini (aveva partecipato anche a una missione in Afghanistan) poi come forestale in Calabria, era tornato a casa con il trasferimento a Carpineto della Nora, la sede della Forestale a cinque chilometri da Civitaquana dove dopo tanti anni stava concretamente progettando il matrimonio con la sua Alessandra. «Stavano sempre insieme», riferisce Franca Di Francesco che da 23 anni gestisce il bar Drago Rosso da dove Nicola è uscito l’ultima volta prima di andare a morire. «Erano stati a cena fuori, poi sono tornati tutti qui, c’è ancora la neve, ed è l’unico posto dove stare insieme. Hanno giocato a carte, poi intorno a mezzanotte Alessandra, che se ne andava sempre con Nicola, è andata via insieme a un’altra ragazza. E poi è successo quello che è successo. Da non credere. Nicola lo conosco da quando aveva 8 anni, non l’ho mai visto arrabbiato. Ho perso un fratello». E poi aggiunge: «Sono bravi ragazzi, non sono scapestrati, non bevono. È stato solo il destino di mer...». Ma anche il destino ha le sue prassi: il pm Varone ha aperto un fascicolo per omicidio colposo, indagato il conducente dell’auto. E oggi alle 15,30, in una Civitaquana completamente chiusa per lutto, l’addio a Nicola.

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