Nek e Renga: «Felici di essere qui»

21 Settembre 2023

Il concerto dei due artisti ha concluso il Festival dannunziano con il tutto esaurito

PESCARA. «E allora, Pescara, ce l’abbiamo fatta, oggi siamo rimasti bloccati sul treno, abbiamo rischiato di non arrivare. Chiudiamo noi col botto il festival , io sono di Brescia e per noi il Vittoriale é casa». Così Francesco Renga, affiancato dal collega di tour Nek ha salutato ieri sera il pubblico dal palco del teatro d’Annunzio, dopo il rinvio dell’evento, lo scorso 10 settembre, per problemi di salute del cantante lombardo.
«È l'ultima tappa estiva, siamo orgogliosi di chiudere noi, abbiamo deciso di fare una festa per i 30 e 40 anni di carriera e ci siamo inventati questo spettacolo per l'Arena di Verona, ma anche il Teatro d'Annunzio é un'arena bellissima, siamo qui per divertirci», ha rilanciato Nek prima di aprire il concerto. Sul palco, a salutare il pubblico, anche il sindaco Carlo Masci e Lorenzo Sospiri, presidente del consiglio regionale che poco prima avevano consegnato ai due artisti le magliette del festival ispirate al tema dannunziano di quest’anno, “Vivi, odi, balla”.
Nel teatro gremito, con il tutto esaurito degli oltre duemila presenti tra il pubblico, è partito il concerto con i successi dei due artisti, da “Laura non c’è” di Nek, a “Il mio giorno più bello del mondo” di Renga. Così se n’è andata l’edizione 2023 del festival dannunziano, migliaia di presenze e la voglia di ripetersi.