Niente Pos fino a 60 euro 

Negozi, stop all’obbligo di accettare pagamenti con bancomat o carta di credito

PESCARA. Il Governo cancella l'obbligo di accettare pagamenti con bancomat o carte di credito fino a 60 euro. Dallo scorso 30 giugno i commercianti, gli artigiani e i professionisti sono tenuti ad accettare i pagamenti elettronici tramite Pos, micro-transazioni comprese, pena una sanzione pecuniaria di 30 euro, a cui va aggiunto il 4% del valore della transazione per cui è stato rifiutato il pagamento non in contanti. Ciò significa ad esempio che se un commerciante rifiuta un pagamento tramite Pos per un articolo del valore di 20 euro, dovrà pagare una multa di 30,8 euro. Ma, secondo quanto prevede l’ultima versione della manovra che sta per entrare nella fase di conversione in legge, arriva l’esenzione per i pagamenti sotto i 60 euro.
Oggi la principale eccezione prevista è che «tale obbligo», si legge nel decreto di giugno, «non trova applicazione nei casi di oggettiva impossibilità tecnica» da parte del commerciante. Inoltre, alla fine dello scorso mese di ottobre, è scattata anche l'esenzione dall'obbligo per i tabaccai che possono non accettare pagamenti con carte di credito o bancomat per quanto riguarda i tabacchi e i valori bollati.
Ma il governo Meloni ha deciso di cambiare rotta rispetto all’esecutivo Draghi. La prima bozza della legge di bilancio stabiliva infatti che «limitatamente alle transazioni di valore inferiore ai 30 euro» ci saranno nuove esenzioni nei casi individuati dal ministero delle Imprese e del made in Italy. Il tetto sarà però alzato a 60 euro. Tra sei mesi il Governo varerà anche un decreto per stabilire i «criteri di esclusione al fine di garantire la proporzionalità della sanzione e di assicurare l'economicità delle transazioni in rapporto ai costi delle stesse». Nel frattempo, però, «sono sospesi i procedimenti e i termini per l'adozione delle sanzioni». E in attesa che il ministero competente stabilisca quali saranno le nuove esenzioni le multe sono dunque sospese.
Tra qualche settimana i commercianti e tutti coloro che offrono prodotti e servizi al pubblico potranno rifiutare i pagamenti con carta se inferiori a 60 euro, senza correre il rischio di incappare in una sanzione. E dal canto loro, i consumatori non potranno pretendere alcunché. Per quanto riguarda i tempi, la sospensione delle multe dovrebbe diventare effettiva una volta che la manovra di Bilancio sarà legge, quindi a gennaio 2023. Sempre ammesso che la norma non sia emendata dal Parlamento durante la conversione che parte da oggi alla Camera dei deputati.
Invece per conoscere nel dettaglio i «criteri di esclusione», ovvero le esenzioni, bisognerà attendere il decreto del ministero delle Imprese e del made in Italy. A tutto ciò si deve aggiungere che il tetto ai contanti salirà a cinquemila euro: anche in questo caso siamo di fronte a un cambio di rotta di Meloni e i suoi ministri dal momento che l’ex governo Draghi aveva previsto un abbassamento a mille euro del tetto del contante a partire dal 1° gennaio 2023. (u.c.)