“No al cementificio”, in centinaia alla fiaccolata

Il corteo contro l’impianto, momenti di tensione in via Raiale per uno scambio di battute tra manifestanti e lavoratori

PESCARA. Momenti di tensione davanti al cementificio di via Raiale. Il lungo corteo che ha sfilato contro la presenza dell'impianto industriale si è fermato di fronte ai cancelli e lì ad aspettare i manifestanti c'erano una decina di dipendenti che hanno urlato le proprie ragioni. "Il cementificio non produce diossine", hanno detto i lavoratori, evidentemente all'oscuro degli stessi dati forniti dall'azienda, la Sacci spa, alla Regione Abruzzo. Nei documenti presentati per la richiesta del rinnovo dell'Autorizzazione integrata ambientale, appaiono tra le emissioni anche quelle di diossine, mercurio e cadmio. La fiaccolata si è mossa pacifica e ordinata da piazza Alessandrini fino a via Raiale, passando su via Aterno. Con manifesti, fiaccole e mascherine, i cittadini hanno espresso il proprio dissenso. In prima fila, il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia, quello di Spoltore Luciano Di Lorito e l'assessore all'Urbanistica del Comune di San Giovanni Teatino. Alessandro Feragalli. Per tutti, è ora che il cementificio vada via.

©RIPRODUZIONE RISERVATA