Nocciano, in corsa tre candidati a sindaco

4 Maggio 2023

Si sfidano Savini, Giordano e Di Gregorio. Per tutti la campagna elettorale si chiude il 12 in piazza

PESCARA. Tre candidati a sindaco a Nocciano, dove 1.938 cittadini sono chiamati al voto per le elezioni amministrative del 14 e 15 maggio. Sono l’attuale vice sindaco Giovanni Savini, l’ex sindaco Marcello Luciano Giordano (eletto nel 2008), e il consigliere comunale uscente di minoranza Maurizio Di Gregorio. In questi giorni sono impegnanti, con le rispettive liste, nella campagna elettorale casa per casa e venerdì 12 si alterneranno in piazza per i comizi di chiusura, uno dopo l’altro, dalle 21.
Savini intende lavorare «nel segno della continuità» rispetto alla giunta attuale (sindaco Lorenzo Mucci, Lega) e ha al suo fianco «5 consiglieri uscenti e nuovi candidati che hanno aderito con entusiasmo al nostro progetto politico». La sua lista, dice, «non è né di destra né di sinistra, i componenti hanno referenti nel Pd così come nella Lega e in Forza Italia, ed è proiettata sul rilancio del territorio, sul potenziamento dei servizi, sul sostegno alle attività e sulla rigenerazione del centro storico per la promozione turistica e culturale». Tra gli obiettivi prioritari c’è «la realizzazione del polo dell’infanzia (i fondi ci sono già, 2,6 milioni del Pnrr): sarà il primo dell’entroterra pescarese, con infanzia e nido. Avendo sistemato il castello, ora vogliamo usarlo per organizzare lì attività per le scuole. Da avviare, poi, la manutenzione straordinaria del campo sportivo e la messa in sicurezza del territorio» e i primi passi in Comune sono stati già fatti.
Pensa al rilancio del castello come «una priorità» anche un altro candidato sindaco, Giordano, che si definisce «di centrodestra» e con la sua lista cerca «di intercettare i voti di tutti» grazie ad una lista «ben equilibrata, con persone che rappresentano tutte le categorie e tutte le zone. Ci prenderemo cura subito dei problemi del paese», dice nella certezza di «potercela fare», a vincere. «Vogliamo far funzionare e rilanciare il castello, e puntare la nostra attenzione sull’agricoltura e sulle piccole imprese artigianali, che vanno supportate, facendo arrivare contributi da altri enti: faremo attenzione anche alla scuola, come ho fatto quando ero sindaco, e alle strade, ridotte male: serve una manutenzione straordinaria. Ma per queste cose bisogna trovare i fondi. Il Comune sarà presidiato, ci impegneremo», conclude Giordano.
Di Gregorio, invece, scende in campo con «6 candidati che erano già al mio fianco alle ultime elezioni», quando si è candidato a sindaco. Centrodestra o centrosinistra? «Mi sento di Forza Italia, ma in lista ci sono anche M5S, Pd e Fdi». E vuole creare le condizioni «per un ritorno alla paesanità: bisogna riprendere a frequentarsi, vivere il paese, più socialità insomma. Voglio far tornare la gente a Nocciano, far vedere il castello, ora sempre chiuso. E puntiamo sulla nostra piazza, dove realizzare il nuovo Comune, con la chiesa e una bella fontana, per dare il senso a chi arriva qui». Di Gregorio vuole «far riaprire le due chiese», sostituite dalla biblioteca sotto alla scuola. Ma tra i lavori pubblici «la priorità assoluta è la manutenzione delle strade, quasi totalmente impercorribili».