Pescara all’esame capolista con il Frosinone: Gorgone sfida il suo passato

Di Nardo e Tonin guideranno l’attacco. Tsadjout andrà via. Il tecnico biancazzurro in Ciociaria per 5 stagioni. Brosco in attesa del rinnovo
PESCARA. L’esame è durissimo, ma non impossibile da superare. Il Pescara domani (ore 17.15) sfiderà la capolista Frosinone e, stando ai numeri, i pronostici non sono assolutamente favorevoli. La gara tra la prima in classifica contro l’ultima, però, potrebbe regalare delle sorprese. Il Delfino deve fare di tutto per tornare a vincere, visto che l’ultima gioia in campionato risale a quasi 3 mesi fa (20 settembre, 4-0 all’Empoli). L’avversario non è dei più semplici, calcolando che i ciociari sono reduci da tre vittorie di fila e nelle ultime 7 partite hanno raccolto ben 17 punti, agganciando il Monza al primo posto in classifica. Sarà anche la sfida tra l’attacco mitraglia laziale (29 reti) e la difesa colabrodo biancazzurra (30 gol subiti).
Giorgio Gorgone, però, farà di tutto per festeggiare i primi tre punti da allenatore del Pescara, che avrebbero un sapore particolare. Il grande ex. Il tecnico, infatti, è il grande ex della partita ed è pronto a sfidare il suo passato. Con il Frosinone, come vice di Roberto Stellone, ha centrato due promozioni di fila. La prima dalla serie C alla B nel 2014 e poi dalla B alla A la stagione seguente. Dopo i quattro anni da vice allenatore (2012-2016), nel 2021 il ritorno a Frosinone come allenatore della Primavera. Anche in questo caso lascia il segno: vittoria del campionato e promozione in Primavera 1. Ha lanciato e valorizzato giovani come il portiere Palmisani e il difensore Bracaglia, punti di forza della squadra laziale e l’attaccante Selvini che lo scorso anno Gorgone ha portato con sé a Lucca (7 reti).
Per l’allenatore, dunque, sarà una sfida davvero bella, considerando anche che il suo collega Massimiliano Alvini in carriera non ha mai battuto il Pescara. Contro gli abruzzesi, infatti, il tecnico non ha ancora raccolto punti: due incroci e due sconfitte. Entrambe risalgono alla stagione 2020-2021, quando guidava la Reggiana, ed entrambe arrivarono con lo stesso punteggio, 1-0. Le ultime. Per quanto riguarda la formazione, il 3-5-2 biancazzurro cambierà con l’innesto di qualche pedina. Non ci sarà Frank Tsadjout, ko di nuovo a causa di una lesione miotendinea al retto femorale (lungo stop e probabile intervento). Per il centravanti italo-camerunense si profila di nuovo un lungo stop e, con molta probabilità, a gennaio farà ritorno alla Cremonese, sua società d’appartenenza.
In avanti, quindi, spazio alla coppia composta da Di Nardo e Tonin. Di Nardo ha recuperato dall’affaticamento muscolare ed è pronto a guidare il reparto avanzato. In difesa molto probabilmente agiranno Capellini, Brosco (in attesa del rinnovo di contratto) e Gravillon. Letizia potrebbe giocare sulla fascia sinistra, mentre a destra spazio a Faraoni. Valzania dovrebbe fare il playmaker con Dagasso e Meazzi, che andrà a sostituire Olzer, mezze ali. All’Adriatico domani pomeriggio è attesa una buona cornice di pubblico (7-8mila presenze), considerando che il settore ospiti è sold out: tutti venduti i 742 biglietti messi a disposizione dei tifosi del Frosinone. Tra i ciociari torna Monterisi dopo la squalifica.
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