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Nuova sala operativa alla stazione centrale
Da Pescara vengono gestite tutte le stazioni delle linee ferroviarie di Marche, Abruzzo e Umbria
PESCARA. Da due giorni sono operativi a Pescara, negli spazi della stazione ferroviaria centrale, la nuova sala operativa e l’apparato centrale computerizzato, progettati e realizzati dai tecnici di Rete Ferroviaria Italiana. In sostanza si tratta di un apparato in grado di garantire «più puntualità, gestione più rapida delle criticità e un incremento di affidabilità delle linee», dicono da Rfi spiegando che l’investimento è stato di quasi 30 milioni di euro. Attraverso la “sala operativa centro comando e controllo” vengono gestite tutte le stazioni delle linee ferroviarie di Marche, Abruzzo e Umbria, compresa la linea Adriatica tra Rimini e Pescara. La struttura occupa circa 2.500 metri quadri, su due livelli, uno per la gestione della circolazione e l’altro per ospitare tutte le tecnologie di ultima generazione.
Sono venti gli operatori in servizio, in turno su 24 ore, distribuiti su 5 postazioni, di cui due sono dedicate alla Linea Adriatica: la prima comanda a distanza il tratto di linea a doppio binario tra Rimini ed Ancona mentre l’altra gestisce le 24 stazioni le 13 fermate della tratta tra Ancona e Pescara. Ci sono poi le postazioni per la Sulmona – L’Aquila – Terni (con 19 stazioni e 20 fermate, tenendo sotto controllo la regolarità di 100 passaggi a livello), quella per le linee Sulmona-Pescara e Giulianova-Teramo (11 stazioni e 7 fermate), la un’altra ancora che controlla l’Ascoli-Porto d’Ascoli e la Civitanova-Albacina (10 stazioni e 15 fermate).
Ci sarà anche un ulteriore step: la stessa sala ospiterà un altro operatore che gestirà il tratto di linea Adriatica tra Pescara e Termoli (sei stazioni e due fermate). Nell’ambito di questa rivoluzione c’è anche il nuovo apparato centrale computerizzato, che comanda automaticamente a distanza gli itinerari e il distanziamento dei treni e sostituisce il vecchio impianto elettromeccanico, attivato 11 anni fa. Da Rfi fanno notare che questo è uno dei sistemi di massimo livello tecnologico nel settore del segnalamento ferroviario, una vera e propria “cabina di regia” che gestisce in modo più efficace ed efficiente la circolazione, soprattutto in caso di criticità, garantendo una maggiore flessibilità nell’uso dei binari di stazione. Questo apparato controlla gli otto binari della stazione di Pescara Centrale e tutti i binari della rinnovata stazione di Pescara Porta Nuova, dove l’intervento ha riguardato anche binari, scambi e linee elettriche.
Sono venti gli operatori in servizio, in turno su 24 ore, distribuiti su 5 postazioni, di cui due sono dedicate alla Linea Adriatica: la prima comanda a distanza il tratto di linea a doppio binario tra Rimini ed Ancona mentre l’altra gestisce le 24 stazioni le 13 fermate della tratta tra Ancona e Pescara. Ci sono poi le postazioni per la Sulmona – L’Aquila – Terni (con 19 stazioni e 20 fermate, tenendo sotto controllo la regolarità di 100 passaggi a livello), quella per le linee Sulmona-Pescara e Giulianova-Teramo (11 stazioni e 7 fermate), la un’altra ancora che controlla l’Ascoli-Porto d’Ascoli e la Civitanova-Albacina (10 stazioni e 15 fermate).
Ci sarà anche un ulteriore step: la stessa sala ospiterà un altro operatore che gestirà il tratto di linea Adriatica tra Pescara e Termoli (sei stazioni e due fermate). Nell’ambito di questa rivoluzione c’è anche il nuovo apparato centrale computerizzato, che comanda automaticamente a distanza gli itinerari e il distanziamento dei treni e sostituisce il vecchio impianto elettromeccanico, attivato 11 anni fa. Da Rfi fanno notare che questo è uno dei sistemi di massimo livello tecnologico nel settore del segnalamento ferroviario, una vera e propria “cabina di regia” che gestisce in modo più efficace ed efficiente la circolazione, soprattutto in caso di criticità, garantendo una maggiore flessibilità nell’uso dei binari di stazione. Questo apparato controlla gli otto binari della stazione di Pescara Centrale e tutti i binari della rinnovata stazione di Pescara Porta Nuova, dove l’intervento ha riguardato anche binari, scambi e linee elettriche.