Nuova società per le tasse, in arrivo 40 posti di lavoro 

L’amministrazione vuole gestire da sola l’attività di riscossione e accertamento Pescara parcheggi verrà trasformata in Pescara entrate: il piano è già pronto

PESCARA. Basta con le società esterne per riscuotere i tributi. Ora il Comune ha deciso che gestirà da solo tutte le tasse locali e per questo costituirà una nuova società sotto il controllo dell’assessore ai tributi Giuliano Diodati. O meglio, utilizzerà una società in house già esistente e la trasformerà in una macchina da guerra in grado di fare attività di riscossione, accertamenti e lotta all’evasione come mai prima d’ora.
La società prescelta è Pescara parcheggi, che verrà trasformata ad hoc e potenziata con nuovo personale specializzato. Sono previsti dai 35 ai 40 nuovi posti di lavoro. Il progetto elaborato da un gruppo di lavoro, coordinato dal vice direttore generale nonché direttore del Dipartimento amministrativo e finanziario dell’ente Guido Dezio, di cui fa parte anche il Ragioniere generale Andrea Ruggieri, è già pronto e domani mattina la bozza di delibera approderà in commissione Finanze, presieduta da Giuseppe Bruno.
IL PIANO. C’è uno studio di fattibilità che l’amministrazione comunale ha commissionato alla famosa società di revisione Pricewaterhouse per un’analisi riguardante la trasformazione del modello di riscossione delle entrate del Comune. In un documento di 29 pagine, gli esperti della società dimostrano come sia più conveniente per l’ente la gestione in proprio dei tributi. Gestione ora affidata all’esterno e cioè una parte delle imposte ad Agenzia delle entrate-Riscossione, che ha preso il posto della Soget, esattore del Comune per circa un decennio e il resto alla Ica, cui sono stati affidati i tributi minori.
«L’attuale modello di riscossione delle entrate», spiega la Pricewaterhouse, «prevede un modello misto che coinvolge contemporaneamente gli uffici interni del Comune (settore Tributi, servizio Patrimonio immobiliare, Alloggi erp, polizia municipale), società private (Agenzia delle entrate-Riscossione, Ica, Bio ristoro Cir food per la refezione scolastica), Pescara parcheggi per la gestione della sosta tariffata». «Complessivamente», fa presente la società di revisione, «l’attuale modello comporta l’impiego di 41 lavoratori del Comune, di cui 35 dipendenti a tempo pieno». Secondo la Pricewaterhouse, l’attuale modello di riscossione delle entrate presenta una serie di criticità: «Il processo di accertamento e riscossione è frammentato, le attività di riscossione coattiva presentano un basso livello di efficacia, il costo del servizio (aggio) è elevato». Da qui il suggerimento al Comune di prendere in mano il governo dell’intero processo di riscossione delle entrate. Una scelta del genere dovrebbe incrementare i livelli di riscossione; ridurre i tempi di incasso in modo da massimizzare il gettito nell’anno di competenza; abbassare i costi complessivi per il Comune e per il cittadino, con una possibile riduzione delle tasse; migliorare la relazione con i contribuenti.
PESCARA PARCHEGGI. La società di revisione prevede un passaggio soft al futuro gestore, con un periodo transitorio in cui il Comune comincerà a gestire in proprio le tasse locali, anche con l’aiuto della polizia municipale per ciò che riguarda le multe; e con un periodo a regime, in cui le attività di accertamento, riscossione volontaria, riscossione coattiva e front office saranno affidate alla nuova società.
In proposito, la Pricewaterhouse propone di utilizzare una società del Comune già esistente e cioè Pescara parcheggi, che più si adatta a questo tipo di attività. In pratica, si dovrebbe modificare lo statuto per trasformare la società in house in Pescara entrate. «Il nostro obiettivo», sottolinea Bruno, «è anche quello di potenziare la lotta all’evasione per aumentare la base imponibile, in modo da poter ridurre le tasse ai cittadini».
I POSTI DI LAVORO. Pescara entrate avrà bisogno di nuovo personale. Attualmente il Comune ha a disposizione 20 dipendenti all’ufficio Tributi, guidato dalla dirigente Maria Gabriella Pollio. Ma è chiaro che per gestire tutte le attività previste, compresa la riscossione delle multe, sarà necessario allargare l’organico della futura società. In proposito, si parla di 35-40 dipendenti che verrebbero inseriti ricorrendo a bando di concorso e assunzioni. Non tutti i lavoratori dell’ufficio Tributi, infatti, saranno intenzionati a trasferirsi nella nuova società. Ma le ambizioni dell’amministrazione comunale mirano ancora più in alto. «Questa società», spiega il presidente della commissione finanze Giuseppe Bruno, «potrebbe guardare anche all’esterno, cioè potrebbe svolgere attività di riscossione anche per conto di altri Comuni e persino della Regione. Sarà, quindi, un progetto in progress».
I TEMPI. L’amministrazione comunale prevede tempi brevi. «Giovedì (domani, ndr) la bozza di delibera andrà in commissione», rivela Bruno, «ed entro la fine del mese approderà in consiglio. Per la fine dell’anno potremmo avere la nuova società».
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