Oggi in tribunale lo sciopero dei direttori di giustizia

20 Settembre 2024

PESCARA. Una giornata di sciopero è stata proclamata dal coordinamento nazionale dei Direttori di Giustizia per oggi. Protestano contro il demansionamento che conseguirà all’imminente firma del...

PESCARA. Una giornata di sciopero è stata proclamata dal coordinamento nazionale dei Direttori di Giustizia per oggi. Protestano contro il demansionamento che conseguirà all’imminente firma del contratto integrativo di settore prevista per il 30 settembre. Lo scorso 10 settembre, 600 direttori provenienti da tutta Italia avevano manifestato davanti alla Corte di Cassazione, a Roma, per chiedere al ministro della Giustizia di riconoscere la loro professionalità e le loro qualità culturali attraverso la collocazione nell’area delle elevate professionalità, e cioè la quarta area.
Il ruolo dei direttori è riconosciuto ormai quale anello di congiunzione fra avvocati, utenti, dirigenti e giudici. Sono coordinatori dei servizi di cancelleria e con la loro presenza assicurano il buon funzionamento della macchina giudiziaria. Svolgono attività di elevato contenuto specialistico, funzioni vicarie del dirigente, attività di formazione, di studio e ricerca. E sono le funzioni che chiedono di conservare e che legittimerebbero il loro ingresso nell’area quarta. E invece, con la firma dell’integrativo il loro ruolo verrà soppresso e la loro figura ricondotta a quella di funzionario della famiglia dei servizi amministrativo, contabile e di organizzazione. Una giusta causa che ha trovato il supporto di diversi parlamentari che hanno presentato al Ministro una serie di interrogazioni per far sì che tutti i 1600 Direttori oggi in servizio possano passare all'area quarta invece che essere dimensionati. «Il demansionamento di tale figura», è il senso delle interrogazioni, «non potrà che rallentare, ulteriormente, la funzionalità e l’operatività dei tribunali italiani». (m.cir.)