Omicidio strada parco: un architetto fu ucciso, ferito un ex calciatore. Domani la sentenza: il pm ha chiesto tre ergastoli

Pescara, il delitto del 1° agosto del 2022 al bar sulla strada parco: perse la vita Walter Albi (nella foto) e fu ferito gravemente Luca cavallito. I pubblici ministeri Giuseppe Bellelli e Andrea Di Giovanni hanno chiesto la pena dell'ergastolo per Cosimo Nobile, Maurizio Longo e Natale Ursino
PESCARA. Domani mercoledì 23 luglio ci sarà la sentenza per l’agguato al bar, sulla strada parco a Pescara, in cui perse la vita Walter Albi e fu ferito gravemente l’ex calciatore Luca Cavallito. La Corte d'Assise di Chieti dovrà decidere se condannare i tre imputati nel processo per i fatti del primo agosto 2022. Quel giorno, era tardo pomeriggio, un killer con la testa coperta dal casco fece irruzione al bar e fece fuoco sei volte contro il 66enne architetto di Francavilla uccidendolo e il 49enne ex calciatore che sopravvisse miracolosamente alle ferite prodotte dalle tre pallottole conficcate nel corpo e nella testa.
La pubblica accusa è convinta di avere fornito prove oltre ogni ragionevole dubbio e ha chiesto l’ergastolo per Cosimo “Mimmo” Nobile, maurizio Longo e natale Ursino. Le difese del presunto autore materiale, del fiancheggiatore e del mandante hanno respinto con vigore la responsabilità dei loro assistiti.
Si torna in aula domani, per far concludere l'arringa al difensore di Maurizio Longo, l'avvocato Giancarlo De Marco (ieri ha discusso solo il codifensore Antonio Di Blasio): poi le scontate repliche di Bellelli e Di Giovanni e le controrepliche del collegio difensivo, prima che la Corte si ritiri in camera di consiglio per la sentenza.