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Calciomercato Pescara: con Plizzari si tratta, e spunta l’idea Comenencia

24 Luglio 2025

Il delfino stringe con il Venezia per il portiere. Piace l’esterno della Juve e per il bomber sempre vive le strade che portano a Coda della Sampdoria e Lapadula dello Spezia

PESCARA. La recente cessione di Antonio Arena alla Roma ha portato tanti benefici alle casse biancazzurre e potrebbe finalmente sbloccare il mercato in entrata. Non è facile in questa fase delle trattative competere con squadre che hanno ben altri budget, ma a stretto giro qualcosa dovrebbe iniziare a muoversi dopo gli arrivi di Olzer, Graziani, Letizia e Corbo. Nella tarda serata di ieri il ds Pasquale Foggia ha parlato con l’agente di Alessandro Plizzari, Tullio Tinti, per trovare la quadra con il calciatore. Problemi non dovrebbero esserci vista anche la volontà forte di Plizzari di tornare in biancazzurro. Lo scoglio è rappresentato dalla trattativa tra le società. Ieri prima chiacchierata del presidente Sebastiani con la dirigenza lagunare, quella di oggi sarà la giornata chiave. Sebastiani si è esposto in prima persona martedì sera. «Vogliamo riportare Plizzari. Ricomprarlo? Perché no?».

L’affare si può fare solo a titolo definitivo o con un prestito con obbligo di riscatto a determinate condizioni facili da raggiungere. Lo scorso anno Plizzari (andava in scadenza a fine stagione) è stato venduto al Venezia per circa 350.000 euro. Quanto chiederanno i lagunari? Difficile dirlo con esattezza ma di certo va considerato che, per quanto forte e di spessore, Plizzari parte da secondo nelle idee del tecnico Stroppa. Quella di oggi sarà la giornata chiave per capire se ci sono margini per andare a dama e per realizzare quello che una settimana fa sul Centro avevamo definito come uno dei due grandi sogni di mercato. Concreto si, ma sempre di difficile realizzazione.

Il bomber. L’altro sogno? Uno tra Massimo Coda e Gianluca Lapadula. Non è cambiato nulla nelle ultime ore, occorre sempre che Sampdoria e Spezia contribuiscano notevolmente al pagamento dell’ingaggio. Coda è un classe 1988 ed è il re dei bomber in B, Lapadula è del ’90 e a Pescara ha firmato una delle sue annate migliori con la promozione in A dopo la finale di Trapani.

Talento in arrivo. Potrebbe essere il talento della Juve under 23 Livano Comenencia il prossimo giocatore a vestire la maglia biancazzurra. Classe 2004, è un esterno destro tutta fascia dotato di fisicità e qualità. Su Comemencia c’è anche il Cesena ma i biancazzurri sembrano essere favoriti. A sinistra il preferito di Vincenzo Vivarini è Riccardo Ciervo di proprietà del Sassuolo, ex Cosenza.

C’è la concorrenza di tante squadre e andare a dama non sarà facile. Il Pescara vuole anche un altro centrocampista centrale e un altro difensore. In mediana sondato Calò del Cesena ma serve un giocatore con altre caratteristiche. In difesa piace molto Filippo Reale classe 2006 della Roma.

Olzer ko. Ieri Giacomo Olzer era già al campo a fare cyclette. L’ex Brescia ha riportato una frattura delle ossa nasali durante il test amichevole di martedì che è stata ridotta senza intervento chirurgico.

A Olzer sono stati applicati anche dei punti di sutura dopo lo scontro e prima di potersi allenare con la mascherina sarà necessario rimuoverli. I tempi? Almeno una settimana. Ieri intanto si solo allenati regolarmente Merola, Cangiano, Bentivegna e Ferraris. A riposo chi ha giocato tutta la gara con il RUTB (Corbo, Tunjov e Berardi). Oggi alle 11 risonanza magnetica per capitan Brosco. Se negativa nel pomeriggio il difensore tornerà in gruppo.

L’ultimo arrivato. Gabriele Corbo è uno dei volti nuovi del Pescara, autore anche del primo gol martedì scorso, si è raccontato a 360°. «Mi piace molto giocare il pallone in fase di costruzione. La mia posizione in campo? Nella difesa a tre preferisco essere vertice ma mi adatto anche a fare il braccetto». Corbo in carriera ha giocato con il Montreal e ha affrontato i grandi del calcio.

«Fa un certo effetto vedere Messi da vicino. Non lo ho marcato io personalmente ma mi sono preso la sua maglietta. Un duello duro? Con Suarez». Dopo il Canada e la Spagna il ritorno nel nostro calcio. «Volevo tornare in Italia. Con il Pescara trattativa velocissima, sapevo che c’era Vivarini e questo mi ha aiutato molto. Obiettivi? Cerchiamo di fare bene giorno per giorno e poi vediamo». Piede molto educato, Gabriele Corbo si ispira ai grandi difensori mondiali. «Ho sempre apprezzato Sergio Ramos e Thiago Silva. Un italiano? Bastoni».

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