Pescara-Venezia, le ultime dal campo: Vivarini sceglie tra Valzania e Corazza

Il tecnico pensa a Olzer e Sgarbi a ridosso di Tsadjout centravanti
PESCARA. Zero punti in classifica dopo due gare, il Pescara domani (ore 15) andrà alla riscossa contro il Venezia nella terza giornata del campionato di serie B, la prima dopo la fine del mercato e dopo la sosta per le nazionali. Sono diverse le assenze in casa biancazzurra, tra cui l’attaccante Orji Okwonkwo che non sarà rischiato perché ha ancora il ginocchio gonfio e nella seduta di ieri ha fatto solo differenziato. In infermeria anche il centrocampista ex Sassuolo Caligara, alle prese con una lesione del soleo e destinato a rientrare a ottobre; fuori il difensore Giannini bloccato da un’infiammazione al tendine rotuleo ginocchio destro. Buone notizie da Gaetano Letizia che è tornato ad allenarsi con il gruppo nella seduta svolta a porte chiuse a Silvi. Hanno lavorato a parte Cangiano e Vinciguerra, oggi Vivarini deciderà se convocarli o meno a seconda delle risposte che darà la rifinitura. Sta meglio Frank Tsadjout e l’attaccante potrebbe guidare l’attacco dall’inizio. Sulle corsie esterne ballottaggio Valzania-Corazza, mentre Oliveri è certo di una maglia da titolare. In difesa sicuri in campo Brosco, Corbo e Pellacani. A centrocampo il tandem Squizzato-Dagasso. Olzer e Sgarbi dovrebbero agire alle spalle di Tsadjout favorito su Di Nardo. Il difensore Andrew Gravillon ha superato le visite mediche e ora si attende l’ok per il tesseramento. Nel Venezia dell’ex Giovanni Stroppa (a Pescara in serie A nel 2012) si va verso un 3-5-2: uno tra Compagnon e Casas affiancherà Adorante in attacco. Assente lo squalificato Yeboah.