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Parte l’iter per l’Agenzia di Protezione civile 

In commissione l’esame della proposta di legge. Marcozzi: «Comuni in ritardo sui piani»

L’AQUILA . Solo 27 comuni abruzzesi, su un totale di 305, hanno aggiornato il proprio piano di protezione civile. Gli altri 278, invece,e sono ancora fermi ai nastri di partenza. Lo ricorda il capogruppo M5S in consiglio regionale, Sara Marcozzi, che ieri ha partecipato, all’Aquila, alla riunione congiunta di I e III Commissione, nel corso della quale si è discussa l'istituzione dell'Agenzia Regionale di Protezione Civile. A presentare la proposta il presidente della Giunta Marco Marsilio.
Si tratta di una proposta di legge «fortemente voluta dalla maggioranza di questo governo regionale», ha dichiarato il capogruppo in Consiglio regionale di Fratelli d’Italia, Guerino Testa, «che inizia il suo percorso di vaglio in seno alle Commissioni consiliari». Composto da 12 articoli, il testo fornisce un contributo al perfezionamento della capacità di risposta negli interventi che la Regione Abruzzo deve attuare in situazioni di emergenza, oltre allo snellimento delle procedure amministrative e dei provvedimenti da predisporre in casi emergenziali. «Siamo nella fase di approfondimento», dice Testa, «che porterà alla creazione di uno strumento indispensabile che ci permetterà di fronteggiare prontamente e con efficacia le situazioni di criticità che troppo spesso la nostra regione è costretta ad affrontare».
Resta il problema dell’inerzia degli enti locali sul problema dei piani e dunque della prevenzione. «Abbiamo avuto la conferma», commenta infatti la consigliera Marcozzi, «che nella nostra regione si continua a pensare all'emergenza, focalizzandosi solo sugli interventi da effettuare a emergenza già avvenuta». Marcozzi ricorda che già nel 2017, analizzando la situazione comune per comune, aveva scoperto «che in Abruzzo solamente 3 comuni su 305 avevano il Piano di emergenza aggiornato e in regola con le prescrizioni di legge. E a due anni di distanza la situazione è solo leggermente migliorata. Ho fatto espressa richiesta» conclude «di avere copia dell'elenco dei Comuni che non hanno ancora il proprio Piano di emergenza aggiornato per avere un quadro più chiaro della situazione».