Paura in spiaggia, donna morsa da un biacco

La bagnante passeggiava sulla battigia quando è stata attaccata dal rettile. Colpito anche un bimbo

PESCARA. Stava passeggiando tranquilla in compagnia del marito sulla battigia del litorale nord quando è stata morsa da un biacco, una specie di serpente. Questa la brutta disavventura capitata a Paola Iezzi, una donna di Pescara che venerdì mattina era all’altezza dello stabilimento Azzurra: «Stavo camminando e ho notato sulla sabbia questo serpente, che io credevo fosse una medusa. Non ho provato dolore, ma all’improvviso ho sentito un forte calore che partiva dalla caviglia e arrivava al polpaccio. Solo in quel momento mi sono accorta di avere il biacco attaccato alla caviglia. Ho mollato la presa solo dopo che ho tirato in aria». Lo stesso rettile ha anche morso a un polpaccio un bambino di dieci anni. Il biacco è un serpente frequente nelle campagne e nei giardini, sia in terreni rocciosi, secchi e soleggiati, che in luoghi più umidi come le praterie e le rive dei fiumi. È detto anche milordo o colubro verde e giallo. Il suo morso non è pericoloso essendo sprovvisto di veleno.

La donna ha aspettato l’arrivo dei sanitari del 118 e degli uomini della Forestale che hanno accertato la reale natura del serpente: «Ho rifiutato di andare al pronto soccorso, ma ho avuto una forte paura, è davvero incredibile vedere un serpente in riva al mare. Non andrò più a passeggiare in riva al mare, troppo forte lo spavento». (l. z.)

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