Per salvare il Tar di Pescara presentati due emendamenti

PESCARA. «Insieme alla collega Vittoria D'Incecco abbiamo depositato due emendamenti al decreto sulla pubblica amministrazione finalizzati a salvaguardare la sede del Tar di Pescara, dal momento che il decreto prevede la soppressione di tutte le sedi distaccate dei Tar». Lo ha riferito ieri il deputato del Pd Antonio Castricone. «Il primo emendamento, a prima firma Iannuzzi, ma sostenuto da diversi parlamentari», ha spiegato, «prevede la cancellazione dell’intera norma, cosa che salvaguarderebbe tutte le sedi distaccate presenti in Italia. L’altro, di cui siamo cofirmatari io e la collega D'Incecco, sottoscritto anche da Maria Amato, è volto alla specifica salvaguardia della realtà pescarese. Considerando anche la condizione ancora emergenziale in cui versa la città dell'Aquila, crediamo che la chiusura della sede di Pescara porterebbe ai cittadini solo un protrarsi dei tempi di attesa e di risoluzione di tutte le pratiche riguardanti la giustizia amministrativa».

Sempre per bloccare la soppressione del Tar di Pescara, ieri sono stati approvati all’unanimità due ordini del giorno in consiglio comunale, uno presentato da Riccardo Padovano, Antonio Blasioli e Giuseppe Bruno e l’altro da Forza Italia.

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