Pescara, 384mila euro l'anno agli assessori provinciali

PESCARA. La Provincia spende 384mila euro all’anno per pagare gli stipendi al presidente Guerino Testa e ai suoi otto assessori. Poi ci sono i viaggi: altre centinaia di euro al mese per rimborsare la benzina consumata per gli spostamenti degli amministratori. Sono alcuni dei costi della politica di un ente che ancora non si sa quale fine dovrà fare.

Ma c’è di più. Per la prima volta, presidente e assessori hanno finalmente svelato le loro dichiarazioni dei redditi, ottemperando agli obblighi imposti dalla legge sulla trasparenza degli enti locali. Leggendo i dati dei singoli componenti della giunta, si scoprono quali altre cariche pubbliche o private ricoprono e quanti immobili posseggono. Vediamo nel dettaglio.

Gli stipendi. Le prime cifre che saltano agli occhi sono quelle delle indennità di funzione degli organi della giunta provinciale. In poche parole, le retribuzioni.

Testa è ovviamente quello che percepisce più di tutti in quanto presidente della giunta. Il suo stipendio mensile lordo è di 5.326 euro, cioè 64.344 euro all’anno. Lo segue il vice presidente Fabrizio Rapposelli, con 4.021 euro lorde al mese, per un totale di 48.258 euro all’anno.

Simile l’indennità degli altri assessori Aurelio Cilli, Antonio Martorella, Andrea Faieta, Roberto Ruggieri, Valter Cozzi e Angelo D’Ottavio: 3.485 euro al mese, ossia 41.824 euro all’anno. Stipendio ridotto per l’assessore all’ambiente Mario Lattanzio con 1.742 euro al mese e 20.912 all’anno, molto probabilmente perché percepisce un’altra indennità come dipendente della Telecom.

Le spese per i viaggi. Sono sei gli assessori che percepiscono i rimborsi benzina ogni mese per i loro spostamenti dalla residenza al di fuori di Pescara sino alla Provincia e ritorno. Ecco i dati degli ultimi mesi. Angelo D’Ottavio, ha ottenuto rimborsi per 449 euro ad aprile, 257 a maggio e 471 a giugno. Poi c’è Andrea Faieta, rispettivamente, con 474, 499 e 412 euro. Seguono Aurelio Cilli, con 244, 257 e 297 euro; Valter Cozzi, con 306, 332 e 213 euro; Mario Lattanzio, con 267, 429 e 399 euro; Roberto Ruggieri, con 382, 469 e 351 euro.

Le dichiarazioni dei redditi. Al primo posto nella classifica dei redditi più alti troviamo Guerino Testa. Il presidente della Provincia dichiara un reddito imponibile, riferito al 2012, di 84.700 euro. Ha in comproprietà al 23,5 per cento sei terreni e cinque immobili a Moscufo. Possiede una Bmw X3, immatricolata nel 2011 e uno scooter Scarabeo 200, del 2008. Dalla sua dichiarazione si scopre che ricopre cariche in alcune società, come Iniziative immobiliari, Pescara calcio, Unione ciechi, Tecnomatic.

Secondo classificato tra i redditi più elevati è Fabrizio Rapposelli. Il suo imponibile, riferito sempre al 2012, è di 60.321 euro. Il vice presidente non ha altre cariche elettive, non possiede azioni ed è proprietario di un solo appartamento a Pescara, nonché di un’auto Audi A3, immatricolata nel 2012 e di una Vespa Piaggio, del 2010.

Più lungo l’elenco delle proprietà dell’assessore Aurelio Cilli, che dichiara un reddito, riferito al 2011, di 43.520 euro. L’assessore risulta consigliere nella società Cilli 3, è azionista al 5 per cento della società Ailer ed è proprietario di tre immobili a Montesilvano, più un altro in comproprietà al 25 per cento e due a Serramonacesca. Possiede inoltre due moto. Valter Cozzi, invece, ha un reddito (2012) di 41.247 ed è proprietario di un appartamento a Montesilvano e di un’Alfa 159. Simile la situazione di Angelo D’Ottavio: 41.824 euro di reddito, un terreno a San Valentino e una Fiat Bravo. Seguono Andrea Faieta, con un reddito di 41.864, sette terreni in comproprietà a Collecorvino, più un locale e un altro immobile sempre in comproprietà, una Golf del 2004; Mario Lattanzio, con un reddito di 44.675 euro, tre immobili a Popoli e una Toyota; Antonio Martorella, con 34.332 euro di reddito, tre immobili in comproprietà a Pescara, tre terreni e un immobile a Bomba, una Smart e una moto Piaggio; Roberto Ruggieri, con 41.824 euro di reddito, un immobile a Città Sant’Angelo, una Kia Sportage e un ciclomotore Piaggio.

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