“Pescara città giardino” Incontro con gli autori
PESCARA. Sarà presentato mercoledì, 21 maggio, alla Feltrinelli di Pescara il libro "Pescara città giardino. Le case della Pineta" (Carsa, € 12) e con gli autori Carlo Pozzi e Oscar Buonamano dialoga...
PESCARA. Sarà presentato mercoledì, 21 maggio, alla Feltrinelli di Pescara il libro "Pescara città giardino. Le case della Pineta" (Carsa, € 12) e con gli autori Carlo Pozzi e Oscar Buonamano dialoga Mauro Tedeschini, direttore del Centro.
L’incontro è l'occasione per parlare della Pescara che poteva essere e non è stata, ma soprattutto della Pescara che potrebbe essere. Si perché il libro analizza quel grande progetto che prese forma nel primo decennio del 1900 e che disegnava una città, Pescara, a misura d'uomo e sostenibile prima che questi termini diventassero d'uso comune. Al centro dell'attenzione dei due autori, il Piano di Antonio Liberi per la Pineta. Di questo progetto c'è traccia evidente anche oggi ed è visibile a chiunque si regali una passeggiata tra l'Aurum e la pineta dannunziana. «Un secolo fa Pescara e Castellammare Adriatico, prima ancora di essere riunite nella città-provincia, si proponevano come cittadine caratterizzate da una certa leggiadrìa: la conquista della pineta e dell'arenile si andava strutturando con le forme armoniose e pacate della città giardino, mettendo a fuoco differenti strategie insediative alla ricerca di un rapporto con il paesaggio marittimo. A Pescara la lottizzazione del piano Liberi si andava incardinando su un tracciato semplice con fulcro il Kursaal, successivamente Aurum su progetto di Michelucci: piccole case con altana, alcune connotate da modeste decorazioni Liberty», sostiene Pozzi, direttore del Dipartimento di Architettura di Pescara. Mentre Buonamano, direttore editoriale di Carsa, si sofferma sull'importanza delle singole unità abitative: «Il tema della casa isolata è per la città di Pescara centrale, si potrebbe dire fondante. Ogni parte della città ha le sue "piccole case" che ne hanno sottolineato per lungo tempo una delle caratteristiche più interessanti. Ci sono case isolate, villini variamente Liberty, sul lungomare nord, sul lungomare sud, all'interno della città, sulle colline. Ma soprattutto ci sono le case della pineta. Quelle case organizzate in 52 insule nel progetto originario di Liberi che hanno fatto intravedere in Pescara una città giardino. L'insieme di queste case restituisce un quadro esauriente di quello che nel nostro lavoro definiamo il "tipo adriatico" di casa unifamiliare di riviera».