Pescara-Croazia in nave, ecco gli orari e i costi

14 Maggio 2014

La compagnia incassa 200 mila euro di finanziamento e apre le prenotazioni da Pescara per Hvar e Spalato a parture dak 26 luglio. Becci: "Così l’economia della città ripartirà"

PESCARA. La Camera di commercio dice il 19 luglio prossimo. La Snav dice il 26 e le pubblicità sono già pronte. Data a parte, per ora, la certezza è che ripartirà il collegamento tra Pescara, l’isola di Hvar con attracco a Stari Grad e Spalato. Dopo tre anni di stop, causa mancato dragaggio del porto, il catamarano della compagnia di navigazione di Napoli tornerà a fare la spola tra Abruzzo e Croazia, dal 26 luglio fino al 30 agosto prossimo: in base alle prime immagini promozionali, il fast ferry non si chiamerà più Pescara jet ma Croazia jet.

Sul sito della Snav è già possibile prenotare i viaggi. Il collegamento è previsto il martedi, il giovedì e la domenica con partenza alle 11. Il ritorno è fissato per le giornate di lunedì, mercoledì e domenica con partenza alle 11 da Spalato e alle 13 da Stari Grad. Corsa speciale il sabato: andata da Pescara con partenza alle 10, ritorno da Spalato alle 17 e Stari Grad alle 19. Per quel che riguarda i costi, il viaggio di solo andata costa tra i 204 e 222 euro a persona che diventano circa 280 con vettura al seguito. Sono previste anche delle tariffe promozionali con disponibilità limitata: la tariffa Smart 10, 59 euro per un passeggero con moto e auto; Happy family, 113 euro per due adulti più un bambino e l'auto; Happy moto, un adulto con moto a 169 euro andata e ritorno; Happy camper, due adulti più roulotte o camper fino a 8 metri a 199 euro.

Dopo la figuraccia del 2011 con il collegamento da Pescara cancellato all’ultimo minuto per i fondali del porto troppo bassi e spostato a Ortona, più altri due anni di punizione con l’Abruzzo tagliato fuori dalla mappa del turismo dell’Adriatico, la Snav torna a fidarsi: ma sul ripristino dei viaggi hanno inciso anche i 200 mila euro di finanziamento in tre anni messi sul piatto dalla Camera di commercio. «Una cifra come start-up necessaria a far ripartire il collegamento», spiega il presidente Daniele Becci, «e ridare movimento al porto che per troppo tempo è stato desertificato. Come Camera di commercio abbiamo lanciato una manifestazione d’interesse e l’unica risposta è arrivata dalla Snav, una grande impresa sinonimo di garanzia. Abbiamo già sentito l’amministratore delegato della compagnia, Raffaele Aiello, che martedì prossimo sarà a Pescara per fornirci i dettagli del programma».

Per due anni, sulla banchina del porto, al posto dei turisti e dei mezzi diretti in Croazia sono arrivate le giostre del luna park. Adesso, brucomela e autoscontro dovranno trovare un altro posto e torneranno utili anche i cartelli sull’asse attrezzato con su scritto Split, il nome della capitale croata vicina a Medjugorje e Mostar: segnali che per gli operatori del turismo sono stati una beffa lunga tre anni. Sono i numeri a dire che il turismo verso la Croazia è una boccata di ossigeno per la città: l’ultimo viaggio del Pescara jet risale a 4 anni fa e, nei 38 giorni di viaggi, 24 mila passeggeri, con 4.750 mezzi, hanno fatto la spola con la Croazia. In 7 anni di vacanze, 500 mila turisti sono passati a Pescara lasciando soldi a bar, ristoranti, hotel e negozi. «La ripartenza del collegamento», dice Becci, «è un segnale importante per la nostra città: così saranno incentivati gli affari delle attività turistiche e commerciali. È un’economia che vogliamo spingere affinché riparta davvero».

La stazione marittima, però, è diventata un luogo fantasma tra piante secche, insegne per gli imbarchi abbattute, relitti e rampe costate più di 200 mila euro abbandonati. Ci sono quasi due mesi prima dell’arrivo dei turisti per cambiare faccia a un posto che cade a pezzi: «La stazione marittima è stata abbandonata dalla Provincia e ripresa dalla Camera di commercio», dice Becci, «noi ci impegneremo per ridare dignità al porto: per ora, siamo soddisfatti che una grande azienda sia tornata a scommettere su Pescara dopo i guai del passato».

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