Pescara

Pescara, ecco l’hotel di De Cecco: una torre di 9 piani sul mare

20 Giugno 2025

Firmato l’accordo tra l’imprenditore della pasta e il sindaco Masci.  L’edificio sorgerà sulla riviera sud: sarà un 4 stelle superior con 50 camere, in cima avrà un ristorante stellato

PESCARA. Un albergo 4 stelle di nove piani, cinquanta stanze, che si specchia nel mare di Porta Nuova; all’ultimo piano, 36 metri d’altezza, un ristorante stellato per trenta coperti; da lì su, uno sguardo a terra e, al centro di una piazza pubblica, ecco il Calice bis dell’archistar giapponese Toyo Ito. È questo il progetto dell’imprenditore della pasta Filippo Antonio De Cecco per il lungomare sud, all’altezza dell’incrocio con via Vespucci su un’area di quasi 11mila metri quadrati: tra due anni, quella zona incolta potrebbe cambiare faccia e diventare un altro luogo simbolo di Pescara. Ieri, è stato il giorno della firma della convenzione: davanti al notaio Marco Bulferi, nella sala giunta del municipio, si sono seduti De Cecco e il sindaco Carlo Masci. «Questa», dice Masci, «è una scommessa che la De Cecco fa su Pescara non soltanto perché il Cavaliere è innamorato della nostra città e ha sempre detto che avrebbe voluto lasciare un segno, si tratta di un investimento significativo, svariati milioni di euro, soprattutto perché la De Cecco crede in una Pescara turistica». De Cecco risponde senza parole: sorride e in quel gesto racchiude la sua soddisfazione per un percorso che, tra le polemiche politiche, era partito due anni fa. Masci incassa e dice: «Questo hotel di lusso è ciò che mancava a Pescara».

Secondo l’architetto Alessandro Cognigni, autore del progetto, entro la fine del 2025 potrebbero arrivare tutti i permessi per avviare i lavori l’anno prossimo. Due anni e poi albergo e piazza potrebbero essere pronti. “Regista” dell’operazione, come consigliere comunale con delega all’Urbanistica, Marcello Antonelli di Forza Italia: «È in corso un processo di trasformazione complessiva della riviera sud che, adesso, trova un ulteriore arricchimento con l’intervento privato di De Cecco. Dopo l’area di risulta, ecco un altro progetto: Pescara si caratterizza per la sua effervescenza», sottolinea Antonelli, «l’attività dell’amministrazione comunale tesa a favorire gli investimenti dei privati rappresenta certamente un fiore all’occhiello».

Al piano terra sono previsti una sala conferenze da cento posti, un ristorante e un’area salotto; al primo piano, un’area eventi e una zona benessere; negli altri 7 piani, le camere e poi il ristorante in cima con la vista che si apre sulla città e sul mare. «Su 10mila metri quadrati, circa l’80%», spiega l’architetto Cognigni, «saranno completamente accessibili, liberi e permeabili, con la piazza ribassata che si presenterà come uno spray park, praticabile per gli eventi. Nel progetto ci sarà anche un giardino dunale totalmente pubblico, oltre che un parcheggio di pertinenza degli ospiti dell’hotel».

Sul ritorno dell’opera di Toyo Ito dopo l’implosione avvenuta in piazza Salotto nel 2009, dicono Masci e Antonelli, «saturiamo una ferita che ha sanguinato per oltre 15 anni, con un nuovo intervento artistico che darà ulteriore valore aggiunto alla riviera di Porta Nuova». «Ringrazio De Cecco perché si è fatto carico di un intervento importante per il Comune», aggiunge Masci, «così cogliamo due obiettivi: ottenere un albergo 4 stelle superior e realizzare una piazza in una zona nevralgica di Pescara che stiamo già riqualificando, a partire dal lungomare e poi interverremo anche in via Vespucci. Pescara continua a crescere», assicura il sindaco, «mercoledì abbiamo presentato il progetto esecutivo del grande parco sull’area di risulta, adesso un’altra firma storica per costruire a Pescara un albergo importante e riqualificare tutta la zona. Pescara è cresciuta tanto dal punto di vista turistico, in pochi anni le presenze sono raddoppiate e abbiamo bisogno di strutture: questa», dice Masci, «è la prima e ne verranno anche altre. Un altro pezzo di città che diventa protagonista».