Pescara, emergenza rifiuti: Ambiente chiede proroga alla Deco

Slitta la procedura di affidamento triennale. Ennesima manovra tampone: copertura fino a febbraio

PESCARA. Ancora una proroga per la questione spazzatura nel Pescarese. Ambiente spa, la società pubblica dei Comuni pescaresi per la gestione dei rifiuti, ha chiesto alla Deco spa altro tempo. Un’ulteriore proroga dopo quella concessa appena due mesi fa, che doveva consentire ad Ambiente di avviare la procedura negoziata per la scelta dell’operatore che avrebbe dovuto gestire il settore per i prossimi tre anni. Scadenza, il 30 novembre. Ma ancora una volta nulla di fatto.

La Deco, l’azienda che si occupa attualmente del servizio, ha ricevuto il 5 novembre scorso, e poi ancora il 21 novembre, la richiesta di disponibilità alla «proroga/affidamento per l’esecuzione di trasbordo, trasporto, trattamento e conferimento in discarica dei rifiuti urbani dei Comuni soci di Ambiente spa, presieduto da Massimo Sfamurri.

«Considerato l’approssimarsi della scadenza della proroga/affidamento fissata al 30 novembre 2012», si legge nell’ultima lettera, «al fine di garantire il proseguimento del servizio e allo scopo di scongiurare un’emergenza rifiuti, si chiede alla Deco spa un urgente riscontro entro e non oltre lunedì 26 novembre». Era ieri, e la Deco ha annunciato che avrebbe concesso la proroga, «nonostante le difficoltà che questo comporta per l’azienda, visto che siamo costretti a chiudere contratti dell’ultima ora, e di durata troppo breve, per lo smaltimento».

Le proroghe vanno avanti da mesi e l’emergenza rifiuti si è già fatta sentire. Prima ancora, il contratto con la Deco era scaduto lo scorso marzo. Ne era seguita una corsa per cercare di tamponare quel vuoto di alcuni giorni nel servizio (che fece trasbordare i cassonetti), e si ottennero ulteriori sei mesi di respiro. Nel mezzo, Ambiente aveva indetto una gara per l’affidamento del servizio, andata deserta.

Poi, la proroga di due mesi che doveva servire per mettere in campo nuove iniziative, entro e non oltre il 30 novembre prossimo. E invece, un’altra richiesta di proroga, questa volta fino al 30 marzo 2013. La Deco ha accettato, ma non oltre l’ultimo giorno del mese di febbraio dell’anno prossimo.

Va avanti così una vicenda che sembra infinita e di cui non si riescono ancora a scorgere gli orizzonti futuri.

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