Pescara, i furbetti della targa straniera: auto di lusso sequestrate

Giro di vite della Guardia di finanza sulla nuova legge. Porsche, Mercedes, Range Rover immatricolate in Bulgaria, Slovenia, Romania, da chi risiede in Italia da più di 60 giorni e che in qualche caso ha denunciato redditi esigui

PESCARA. Porsche, Mercedes, Bmw, Range Rover: tutte con targa straniera (polacca, romena, francese, bulgara, tedesca, slovena e slovacca) e sequestrate perché i proprietari sono risultati residenti in Italia da più di 60 giorni. Sono in tutto 9 le autovetture che la Guardia di finanza ha portato via nel corso dei controlli nella strade di Pescara in questi giorni. Un "giro di vite" voluto in ottemperanza alla legge n. 132 del 01.12.2018 (di conversione del Decreto Legge n. 113/2018), che ha integrato, tra l’altro, il codice della strada (art. 93), secondo cui un soggetto residente in Italia da più di 60 giorni non può circolare con un veicolo immatricolato all’estero.

Non è un caso che la Finanza abbia fermato in particolare autovetture "di lusso". Rappresentano per le Fiamme gialle un chiaro simbolo di disponibilità economica. E la targa straniera (quando consentita) può essere motivo per non pagare il bollo auto e per risparmiare sull'assicurazione: di qui le verifiche fiscali a carico dei proprietari e di chi è stato trovato alla guida.

Gli accertamenti hanno portato a scoprire che qualcuno aveva dichiarato reddito esiguo e non proporzionato rispetto al tenore di vita personale e/o familiare. Le auto sono state sottoposte a fermo amministrativo. Per i trasgressori è ora prevista una sanzione amministrativa da 712 a 2.848 euro. Ma non basta: la Finanza avvisa che, decorsi sei mesi dalla violazione, se non è stato richiesto il foglio di via per portarlo oltre il confine italiano, si applica la sanzione della confisca del veicolo stesso.