Pescara

Pescara, in campagna elettorale è tutti contro tutti. Il capo dei vigili: “Costantini parla senza sapere quello che dice”

17 Luglio 2025

Il candidato del centrosinistra attacca Carlo Masci per il questionario della Polizia locale ai negozianti, immediate le repliche del comandante Palestini e dello stesso sindaco. E i toni sono davvero pesanti

PESCARA. A Pescara siamo in piena campagna elettorale ed è tutti contro tutti. l’ultima polemica vede coinvolto anche il capo dei vigili in città, Danilo Palestini. Riepiloghiamo i fatti di una giornata tutt’altro che tranquilla sotto l’aspetto politico. Il via alle danze viene dato da Carlo Costantini, candidato del centrosinistra nelle elezioni cittadine. In un post su facebook, Costantini scrive: “Masci tratta i Pescaresi come se fossero ingenui! Sembra incredibile ma è vero, e dà chiara la percezione di quanto Masci e i suoi siano spregiudicati e capaci di tutto. Nel pieno della campagna elettorale, mentre gli altri candidati impegnano tempo e risorse personali per comprendere gli umori della città in tutti i suoi quartieri, agenti della Polizia Municipale in divisa si sono presentati questa mattina in diversi negozi della zona di Viale Marconi. Avevano al seguito un foglio excel e si sono rivolti agli esercenti prima identificandoli e poi chiedendo loro di indicare tre criticità della zona per consentire al Comune (dunque a Masci) di intervenire e risolverle, trascrivendole una per una nel foglio excel. Nel frattempo, sempre questa mattina e nelle stesse zone, sono improvvisamente comparsi operatori incaricati dal Comune per intervenire sulle aiuole rinsecchite per la totale incuria degli ultimi mesi. Le violazioni consumate con questa iniziativa (sono stracerto non spontanea e non riconducibile ad una iniziativa autonoma del Corpo di Polizia municipale) sono innumerevoli. Risponderanno di nuovo che sono errori formali. Parole queste che ormai nel linguaggio comune del centrodestra servono a coprire qualsiasi aberrazione. Tra tutte le violazioni, quella dell’anonimato che deve proteggere chiunque risponda a questo tipo di domande e che, presumo, sia stato anche difficile opporre a chi si è presentato in divisa. E la spesa a carico dei contribuenti. A chi serve questa consultazione in piena campagna elettorale? Al cittadino comune o esclusivamente a Masci? Lo dico con profondo rammarico, ma Masci continua a trattare i pescaresi come se fossero degli ingenui!”. Così Carlo Costantini che non usa certo il fioretto per andare all’attacco di Masci.

Immediata la replica di Danilo Palestini,comandante della polizia locale di Pescara:  "La presenza odierna della Polizia locale in viale Marconi e in molte altre strade di Portanuova è riconducile ad una attività che ha già interessato molte altre zone della città, nell'ambito dei servizi dell'Ufficio Mobile di Prossimità, istituto proprio dalla Polizia locale nei mesi scorsi e attivo da giugno nelle principali piazze e nei punti di aggregazione di Pescara, finalizzato ad aumentare la presenza sul territorio e la percezione della sicurezza attraverso il dialogo diretto con i cittadini e con gli esercenti. E' evidente che il consigliere comunale Carlo Costantini non sappia minimamente di cosa parla, quando rilascia determinate dichiarazioni contro la Polizia locale e di questo sono profondamente dispiaciuto perché sarebbe bastato pochissimo per assumere informazioni veritiere e attinenti alla realtà".

Il comandante della Polizia locale Danilo Palestini fa chiarezza sul servizio espletato stamani dalla Polizia locale a Portanuova, che rientra nelle attività di polizia di prossimità. "Nell'ambito del progetto (presente nel Peg), che è stato minuziosamente calato sul territorio di Pescara a seconda delle criticità delle varie zone, è stato pianificato tutto da tempo: e quindi per ogni zona è stato scelto il luogo in cui far fermare la stazione mobile (che presto sarà sostituita da un nuovo mezzo), mentre altri due vigili e un ufficiale girano in strada per ascoltare cittadini ed esercenti. Le finalità sono molteplici: innanzitutto, prevenire la micro-criminalità e ascoltare le problematiche di cittadini, commercianti e aziende per poi segnalare ai settori comunali competenti le necessità di manutenzione oppure per indicare ai Servizi sociali i casi di disagio. Nello stesso tempo il servizio è utile anche per garantire il rispetto del Codice della strada e per fornire informazioni e aiuto immediato a chi ne ha bisogno. "Nulla di nuovo, visto che questa attività è stata già espletata ai Colli, a Zanni e a Villa del fuoco. Oggi era la volta di Porta Nuova, la prossima tappa sarà San Silvestro, dopodiché si riprenderà daccapo, per essere costantemente tra la gente. Credo che questa illustrazione sia sufficiente per far comprendere l'assoluta infondatezza delle dichiarazioni di Costantini, che trovo totalmente fuori luogo perché purtroppo screditano il lavoro dell'intera Polizia locale".

La chiusura è dedicata a Carlo Masci, particolarmente infastidito dalle pesanti accuse del rivale del centrosinistra: "Io non ci sto e voglio dirlo forte e chiaro. Ancora una volta il consigliere comunale Carlo Costantini infarcisce la sua campagna elettorale di falsità, usando costantemente un tono calunnioso nei miei confronti, ma non gli permetto di continuare questo gioco al massacro vergognosamente finalizzato solo a nuocermi politicamente e personalmente, dopo 30 anni di carriera contrassegnati da una onorabilità mai messa in dubbio neanche dagli avversari. Dice cose che non stanno né in cielo né in terra, perpetrando il tentativo di danneggiare la mia immagine (con l'amplificazione degli strumenti social, incontrollabili) e, in questo caso, arrivando persino a infangare la Polizia Locale, impegnata nello svolgimento della propria attività. Vede del marcio ovunque, le sue lenti forniscono sempre una visione distorta della realtà e una immagine deformata di Pescara che fa male in primis ai pescaresi, perché il quadro che ne esce fuori è in ogni suo intervento a tinte fosche, come se vivessimo nella città del male assoluto. Sono esterrefatto e preoccupato perché proseguendo queste "pratiche" la coalizione sinistra-cinquestelle rende un cattivo servizio alla politica, che dovrebbe occuparsi dei problemi della città, e crea solo un clima di sospetti e un atteggiamento oppositivo nei confronti di chi amministra la cosa pubblica. Io non voglio scendere a questo livello, né ora né mai, e credo che non convenga neppure ai miei avversari, nel caso in cui si dovesse tornare alle urne, perché seminare odio non aiuterà mai a recuperare i diecimila voti in più di cui i pescaresi mi hanno gratificato rispetto a lui. Chi mi conosce, chi conosce il mio percorso politico, di amministratore pubblico e professionale (visto che non ho mai vissuto di politica e ho la partita IVA come avvocato da quarant'anni) sa bene che sono una persona, un professionista, un amministratore e un politico serio e non ho alcuna intenzione di prestarmi al gioco al massacro messo in piedi da chi ha sposato ideologia e metodi della peggiore politica inquisitoria che ci sia mai stata in Italia, procurando danni infiniti al nostro Paese. Costantini attacca a testa bassa la Polizia Locale, nel mentre svolge il suo compito di ausilio di prossimità - come richiesto a gran voce dai cittadini e inserito nell'attività programmatoria del Comune, non certo da oggi e non certo in relazione alle elezioni - facendo ipotizzare chissà quale strano piano ordito dal sottoscritto: davvero pensa che un sindaco potrebbe fare qualcosa di simile? Io no, glielo assicuro. E lui? Comincio a pensare che forse lo farebbe".