Pescara, Natale "agitato": botte e spinte nel cuore della movida / VIDEO

L'ennesimo episodio di violenza denunciato dai residenti del centro dell'associazione Tranquillamente Battisti: "Basta, maggiori controlli"

PESCARA. L'ennesimo episodio di violenza nel cuore della movida riaccende la polemica sulla sicurezza e quindi sui controlli in centro. Ad innescarla è un fatto di cronaca avvenuto nella notte tra Natale il 26 dicembre concluso con l'intervento dell'ambulanza del 118 per un ragazzo caduto a causa di un pugno (o di una spinta), e l'arrivo della polizia. L'intera scena è stata comunque ripresa dai residenti dell'associazione Tranquillamente Battisti che si batte affinché vi sia maggiore prevenzione nella notte da parte delle forze dell'ordine.

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Grida, spinte e qualche pugno: il Natale "agitato" nel centro di Pescara
Le riprese nella notte del 25 dicembre effettuate dai residenti dell'associazione Tranquillamente Battisti

Il comunicato dell'Associazione: "Dopo che per per tutta la notte le vie del mercato Muzii sono state trasformate in discoteche a cielo aperto, appena sembrava stesse cominciando a scendere un po’ di quiete, i residenti del centro della città ancora una volta sono stati buttati giù dal letto dall’ennesimo episodio di violenza che ha visto coinvolti a più riprese diversi individui e cadere giù a terra come un birillo un ragazzo raggiunto da pugni probabilmente sferrati in pieno volto, tanto da dover intervenire la polizia e una ambulanza del 118 per portare via il malcapitato. Tutto questo dopo che i residenti erano stati costretti più volte a chiedere l’intervento del 112 per via della musica assordante sparata furi dai locali di via De Cesaris, via Goito, via Piave e via Battisti fino a notte inoltrata. Non è possibile continuare ad assistere ad un tale regime omissivo per il quale di fatto si continua a consentire la somministrazione degli alcolici sul suolo pubblico dopo la mezzanotte, che riteniamo sia la principale causa di tutti i fenomeni di degrado che degenerano abitualmente in violenza. A questo si aggiunge la totale assenza di controlli sulla musica emessa da alcuni locali e sulle occupazione abusive del suolo pubblico che, dopo i controlli serrati della scorsa estate che avevano portato anche alla chiusura di alcuni locali, sono subito tornate ad essere una pratica posta in essere in maniera scientifica da alcuni esercizi di somministrazione che dopo la mezzanotte aggiungono tavoli su tavoli, sicuri dell’impossibilità di essere sanzionati per via dell’assenza del turno notturno della polizia municipale. Al mattino, svaniti i fumi dell’alcol, resta l’olezzo dei pavimenti sudici, i vetri rotti che brillano al sole e un silenzio irreale come quello delle istituzioni...."