Pescara, negozi pieni per i saldi: è caccia alla moda griffata

Dopo un periodo nero è positivo il bilancio della prima giornata di sconti. Reffa: i clienti cercano la qualità a prezzi ribassati. Dolci: febbre costumi

PESCARA. «Eppur si muove». Viene in mente questa frase di Galilei, nel descrivere la partenza dei saldi di ieri mattina, in un bilancio solo parziale. Anche perché, con l’iniziativa di Confesercenti e Comune, alla quale hanno aderito 150 negozi del centro cittadino, di rimanere aperti fino a mezzanotte nei week end, solo da stamattina sarà possibile tirare le somme della prima giornata di sconti. E i cittadini, almeno a sentire alcuni commercianti, non aspettavano altro che le promozioni, anche perché, complice il tempo atmosferico di giugno, hanno di proposito ritardato degli acquisti particolari. «Siccome nel mese appena trascorso è piovuto molto», spiega Marina Dolci, di Dolci Sport, in via Roma, «la clientela ha aspettato prima di venire a fare gli acquisti». E l’oggetto più gettonato è stato l’abbigliamento da mare. «Noi stamattina (ieri mattina per chi legge ndr)», continua Dolci, «abbiamo fatto una gran venduta di costumi da bagno, ovvero quello di cui ora si ha bisogno». Ma in più da Dolci emerge anche un altro dato. «Sempre nelle prime ore di oggi (ieri, ndr), abbiamo notato tante richieste di pacchetti regalo, tanto da indurci ad esporre un cartello per avvisare che non avremmo provveduto a infiocchettare i prodotti. Ma poi, alla fine, i pacchetti regalo li abbiamo preparati lo stesso, quando ci è stato richiesto».

E tuttavia, da una prima comparazione coi saldi precedenti, viene fuori che il saldo è positivo. «Al momento le vendite stanno andando meglio dei saldi invernali», sottolinea la titolare di Dolci sport. «Nell’inverno passato ci fu il vuoto», prosegue, «mentre ora sembra che ci sia un piccolo risveglio». Dunque sembra proprio quello 0,2 per cento in più calcolato dagli economisti Istat, in relazione all’aumento dei consumi finali delle famiglie, paragonando il secondo semestre di quest’anno al primo, ma anche a quello dello stesso periodo del 2013.

Mirko Reffa, titolare di Reffa, in via Milano, per quanto riguarda le mire dei propri clienti, divide per genere. «Oggi siamo partiti lentamente», evidenzia, «ma poi siamo andati in crescendo e stiamo ottenendo ottimi riscontri. E le scelte, per quanto riguarda gli uomini, cadono sul marchio di qualità, mentre le donne vogliono variare. E comprano di tutto».

Insomma, l’outlook, da stabile, sembra volgere al positivo. Seppur non con un andamento da tripla A, ma con un’oscillazione sopra allo zero confermata anche da una coppia davanti a una vetrina. «Va leggermente meglio dell’anno sorso, e spenderemo giusto un po’ di più di quanto fatto nei saldi estivi 2013», sottolineano.

Chi non sta nella pelle è invece un gruppo di ragazzi su corso Umberto, con in mano le buste degli acquisti già effettuati. «Fino ad adesso», racconta Gianmarco D’Ambrosio, «ho comprato una tuta e una maglia. Per un totale di 50 euro». Ma sembra che gli sconti provengano anche da luoghi non propriamente deputati ad adeguarsi alla normativa vigente sulle promozioni. «Anche gli ambulanti extracomunitari stanno vendendo a prezzi ridotti», svela Andrea Di Lorenzo. «Io da loro, ad esempio, ho comprato occhiali da sole a tre euro che invece solitamente erano fissati a un prezzo più alto».Gli fa eco l’amico Mirko Gloria. «Anch’io ho comprato occhiali da sole a tre euro».

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