Monsignor Valentinetti

Pescara, nuovi sacerdoti e vicari: l'elenco di monsignor Valentinetti

Piano pastorale dell'arcidiocesi alla luce delle scadenze e dell'età. Nominati annche coloro che dovranno seguire più parrocchie: "L’avvicendamento dei sacerdoti  è sempre un'occasione di crescita per le comunità diocesane e per i preti stessi"

PESCARA. L'arcivescovo Pescara-Penne, monsignor Valentinetti, ha pubblicato l'elenco dei sacerdoti che da martedì fanno ingresso nelle parrocchie dell'arcidiocesi, e nominato coloro che dovranno seguire più parrocchie e i vicari parrocchiali chiamati a dare sostegno nelle stesse aree pastorali.

Questo l'elenco: Don Pierluigi Pistone nella parrocchia di Sant’Antonio in Montesilvano; don Massimo Di Lullo a Torre de’ Passeri; don Giuseppe Maione a Nocciano; don Windel Pastoriza a Collecorvino; don Norberto Maoko a Civitella Casanova e Villa Celiera; padre Antonio Giuseppe Giannetta, nell’area pastorale di Catignano-Civitaquana-Brittoli-Vicoli. Inoltre: don Luca Di Domizio, già parroco di Farindola sarà parroco anche di Montebello di Bertona, don Adolfo Di Ninni già parroco di Conaprato, sarà parroco anche di Roccafinadamo. Don Aimé Kuidika, vicario parrocchiale dell’area pastorale di Montebello di Bertona; Padre Norman C. Balboa e Padre Orlando de Jesus Rojas Gonzalez, vicari parrocchiali dell’area pastorale di Catignano; Don Edyckson Enrique Gudino Briceno, vicario parrocchiale di S. Pietro Ap. in Pescara; don Vincent Jesu, sarà a disposizione per i servizi della diocesi; don Roberto Bertoia, vicario parrocchiale di B.V. Maria Madre della Chiesa in Montesilvano; don Oscar Cesar Hermosilla Benitez, vicario parrocchiale della Visitazione della B.V. Maria in Pescara.

Le nomine avvengono all’indomani del Convegno diocesano e dopo la riflessione comunitaria su come la pastorale si “posiziona” nel tempo. «L’avvicendamento dei sacerdoti – spiega l'arcivescovo – è sempre un'occasione di crescita per le comunità diocesane e per i preti stessi. Risponde ad una pianificazione pastorale attenta ai bisogni delle comunità parrocchiali e dei fedeli e fa i conti anche con l’età di alcuni di essi, con le scadenze delle nomine di nove anni, con le necessità personali dei sacerdoti, che per esempio, dopo anni di lavoro intenso richiedono un periodo di pausa o di studio».