Pescara, passo indietro dei politici: più parcheggi per i disabili / Video

Ieri in tv su “Striscia la notizia” il caso dei posti auto contesi intorno al Comune. L’assessore Civitarese: «Aumenteremo gli spazi sia in piazza sia nelle vie intorno»

PESCARA. Poche ore dopo il blitz di Striscia, il passo indietro dei politici: i disabili avranno alcuni posti in più nell’area di sosta vicina al municipio, chiusa da una sbarra e riservata, finora, soltanto agli amministratori.
L’apertura, già annunciata dal presidente del consiglio comunale Francesco Pagnanelli all’inviato di Striscia Jimmy Ghione davanti alle telecamere, è stata messa nero su bianco in un comunicato ufficiale diffuso dal Comune. Ieri sera, intanto, è andato in onda su Canale 5 il servizio di Striscia.
Nel dicembre del 2014 Pescara è stata la prima città d’Abruzzo a recepire la normativa risalente al 28 febbraio 1986 in merito all’abbattimento delle barriere architettoniche.

Disabili senza parcheggi: Striscia la notizia a Pescara "bacchetta" i politici
Jimmy Ghione a Pescara su invito dell'associazione Carrozzine Determinate: ecco il servizio che l'inviato del tg satirico di Canale 5 Striscia la Notizia ha fatto davanti al Comune di Pescara, dove gli amministratori si sono riservati ben 58 posti auto, con tanto di sbarramenti e badge personali. (video di Giampiero Lattanzio)

«Riservare nelle pertinenze di Palazzo di Città ulteriori posti per utenti disabili non è un problema, perché siamo operativi su questo fronte sin dall’inizio del nostro mandato», dice il presidente del Consiglio comunale Francesco Pagnanelli. «Riuniremo un tavolo con tutti gli assessorati e uffici di competenza per fare il punto sulla situazione. Va comunque precisato che le attuali limitazioni delle aree funzionali alle attività amministrative esistono non perché i consiglieri e assessori abbiano il privilegio di posteggiare sotto al Comune, ma perché abbiano un accesso veloce e meno problematico possibile, in modo che non venga sottratto tempo agli impegni amministrativi e istituzionali di tutti. In ogni caso siamo disponibili ad affrontare la questione e a trovare la soluzione più inclusiva e utile possibile, perché la città sia accogliente e l’attività amministrativa tutelata».
«Molto è stato fatto, tanto c’è ancora da fare», aggiunge l’assessore alla mobilità Stefano Civitarese Matteucci. « Il nostro compito è venire incontro alle esigenze di tutti, specie delle utenze deboli. A tale proposito, anche in vista del Piano generale della mobilità, aggiorneremo la situazione in città, considerando la mobilità e la sosta delle utenze da tutelare. Non è un problema irrisolvibile quello dei parcheggi a Palazzo di Città, è giusto che ce ne siano di più accanto agli ingressi. Aumenteremo il numero degli spazi, che a oggi sono una quarantina, sia sulla piazza sia sulle vie che vi si affacciano. So che ci sono tante situazioni da affrontare, è un compito enorme che ci vede impegnati su tutto il territorio, senza tralasciare le fermate degli autobus, la manutenzione degli scivoli per l’accesso nei luoghi pubblici. Per rendere più fruibili gli edifici comunali è da qualche settimana in funzione un ascensore che consente a chi si muove su una carrozzina di raggiungere tutti i piani dell’edificio principale, mezzanini compresi. L’attenzione c’è, la disponibilità non manca, né mancherà per il futuro ».
«Tutto ciò che può rendere Pescara una città più accessibile e inclusiva ci interessa, lo abbiamo fatto e continueremo a farlo», spiega l’assessore alle politiche sociali, Antonella Allegrino. «Stiamo istituendo la figura del Disability Manager sulla base di una delibera approvata in agosto dal Consiglio comunale, e abbiamo avviato il percorso per la realizzazione del Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche, essendo stati la prima città d’Abruzzo a recepire la normativa e a pubblicare le linee guida. I prossimi passaggi riguardano l’istituzione di un servizio e l’affidamento dell’incarico professionale per la redazione del Piano. Sosteniamo e dialoghiamo quasi quotidianamente con le associazioni che si occupano di disabilità, per recepirne le istanze e coinvolgerle in campagne di sensibilizzazione, come è avvenuto nei mesi scorsi, nell’ambito del progetto Solidarietà fa Sport da noi realizzato. Attraverso questa iniziativa, da febbraio a maggio, abbiamo organizzato nelle scuole secondarie di primo e secondo grado circa 50 incontri che hanno coinvolto più di 2.500 studenti. I ragazzi, grazie agli interventi degli atleti di associazioni che si occupano di sport per disabili, hanno avuto modo di confrontarsi con il basket in carrozzina o il sitting volley. Il progetto sta continuando proprio con la mappatura delle barriere architettoniche, che verrà realizzata dagli studenti delle scuole medie, insieme all’ideazione di una cartolina da distribuire alla cittadinanza per sensibilizzarla sui diritti delle persone con disabilità».